lunedì 1 febbraio 2010

Charlotte di madeleines ai marroni

Holly viene da Miami (Florida)
in autostop attraverso gli USA
sfoltendo le sue sopracciglia per strada
depilandosi le gambe lui diventò lei
Lei dice, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Lei disse, hei dolcezza
Fatti un giro nella zona selvaggia

Candy viene dall'isola
Nella camera sul retro lei era la ragazza di tutti
ma non ha mai perso la testa
neanche quando faceva pompini
Lei dice, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Disse, hei bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
e le ragazze di colore fanno do doo do doo..

Piccolo Joe non l'ha mai dato via a gratis
tutti devono pagare e pagare
Una botta qui e una botta là
NY city é il luogo dove dicono, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Ho detto, Hey Joe
Fatti un giro nella zona selvaggia

Sugar Plum Fairy é venuto e batte le strade
cercando cibo per l'anima e un posto dove mangiare
é andato da Apollo
avresti dovuto vederlo come ci dava dentro
Loro dicono, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Ho detto, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Molto bene, huh

Jackie é completamente fatta
per un giorno pensava di essere James Dean
allora ho capito che presto si sarebbe schiantata
il Valium l'avrebbe aiutata
Diceva, Hey bambino
Fatti un giro nella zona selvaggia
Dicevo, Hey dolcezza
Fatti un giro nella zona selvaggia
e le ragazze di colore fanno do doo do doo..


Sto studiando...sto studiando...tutta una serie di cosette che mi interessano...vorrei poter divorare Capote e Don Passos.
In un paio di giorni è particolarmente impossibile...con tutto quello che ho ancora da finire, da cominciare, da vedere...mi servirebbero giorni di 50 ore ed ettolitri di caffè...
 Intanto porto avanti l'inglese, il diritto dell'Unione Europea, letture sull'audiovisione relativamente all'importanza del sonoro nel cinema-e non solo-...roba  di percezione, piani, sincronia -o meno-, suoni anempatici ed empatici...e poi...mi sono innamorata. Sì, mi sono innamorata degli Slivovitz...come avrò due lire in tasca questo entrerà in casa...sentiteli vorrei sapere cosa ne pensate!

Scusate la brutalità di quest'oggi e la ricetta già postata in precedenza...la realtà è proprio quella descritta qua sopra: non so a chi dare i resti ma non voglio assolutamente che sia il blog a farne le spese...a tempo debito si capirà il perché di tanta irrequietezza...se così la vogliamo chiamare...ho fretta, fretta di vivere!!!!

Per una ventina di madeleines vi occorrono:
-150 gr di farina "00"
-125 gr di burro morbido
-150 gr di zucchero
-2 uova grandi
-2 cucchiai di latte
-1 cucchiaino di lievito
-1 bustina di vanillina
-1 pizzico di sale
-1 manciata di scaglie di cioccolata fondente (più un po' per guarnire)
-4/5 marroni glassati tagliati a pezzetti (più altri per guarnire)
...per completare lo charlotte:
-3 cucchiai di marronata
-100 ml o poco meno di panna liquida fresca (non sò: ho fatto ad occhio!)
-una caffettiera da due di caffè (da zuccherare ed allungare con un po' d'acqua
Preparazione:
1) Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete progressivamente la farina ed il lievito passati al setaccio poi incorporate il burro ammorbidito ed il latte, l'aroma, il pizzico del sale, i marroni a pezzetti e le scaglie di cioccolata poi lasciate riposare mezzora in frigo.
2) Accendete il forno e fate preriscaldare a 220°, versate l'impasto nello stampo (imburrato se è di alluminio oppure nature se è in silicone), infornate e lasciate cuocere3/4 minuti poi abbassate la temperatura a 180° e continuate la cottura per altri 5/6. Toglietele dallo stampo e lasciatele raffreddare.
...per lo charlotte:
3) Armatevi di bicchieri trasparenti, ponete in ciascuno delle madeleines in modo che la pancia sia rivolta verso l'interno, trovate il modo di incastarle e versateci del caffè cosìcché siano imbevute quel poco che basta a farle profumare anche di caffè e ad ammorbidirle un minimo.
4) Nel frattempo scaldate panna e marronata insieme in un tegamino, su fuoco dolce, ed amalgamate, non fate bollire. Versate questo composto nei bicchieri attorno alle madeleines ed al centro poi ultimate il tutto spolverando con scaglie di cioccolata e marroni interi: abbondate!
Il bicchiere che vedete in foto conteneva almeno 6 madeleinesformatostandard: va da sé che lo si mangia in due...per uno -per quanto goloso possa essere- è decisamente troppo ma non avevo altri bicchieri che potessero andar bene e quindi ho usato quelli da vino rosso che hanno una capienza non indifferente!

3 commenti:

  1. di quale brutalità parli? l'universo degli ultimi dei diversi, a saper guardare sapessi quanta umanità quanta sofferenza... tutto quello può renderci anche migliori, bisogna sapersi soffermare e non andare sempre di corsa, occorre osservare e non solo guardare , occorre capire perdonare a volte e non sempre giudicare...
    ddd

    RispondiElimina
  2. ...la brutalità non era riferita al testo di Lou Reed né ai vari link, né all'umanità emarginata...la brutalità era la mia -molto semplicemente- nell'esprimere senza troppa cura né dovizia di particolari il mio stato d'animo e la motivazione della scelta della canzone...non ho spiegato che tipo di studi sto tentando di seguire e perché...ho buttato là un'accozzaglia disordinata di "cose"...non è da me...solitamente percorro coi lettori il filo conduttore dei miei sgangherati pensieri -a ritroso- per ritrovare insieme il motore propulsore del post...
    Ovviamente concordo riguardo le tue affermazioni...anche se la difficoltà che segue i tuoi propositi non viene mai esposta...quasi non esistesse. Non ti sto muovendo un'accus:, solo constatando che ci si ripropone sempre di vincere i problemi senza però, nella stragrande maggioranza delle volte, suggerire modalità di risoluzione adeguate... Come mai hai firmato con le 3 D? E' un codice tra me, mia madre e mio fratello...quindi a meno che non sia un puro caso...

    RispondiElimina
  3. vedi che anche nel pieno del tuo disordine mentale di questo periodo mi riconosci?? tvb
    ddd

    RispondiElimina