venerdì 17 dicembre 2010

Smile: Mona Lisa


Avanti. Avanti. Diapositiva. Diapositiva. Ancora e ancora e ancora.
Perché è nella lista dei miei film preferiti?
Perché al tempo sarei stata una 'sovversiva' né più e né meno di come sono oggi.
Che poi...véro...a distanziarsi, a differenziarsi, ad andare 'contro'...basta proprio poco visto che la corrente più sta e più cresce...ne la storia infinita si raccontava di un nulla che avanza...ormai s'è mangiato quasi tutto...no, non sono pessimista, non sono pazza: non sono d'accordo. Molto semplicemente.
Sono...com'è che dicono tutti i miei amici musicisti?...dissonante...
tipo una nota stonata.
Sono arrabbiata. Altrettanto semplicemente.
Perché vedo una serie, lunga lunghissima, di facce da schiaffi (e mi sto tenendo poi non dite che sono volgare!) continuare a perseverare nell'errore, nell'idiozia...consapevolissima -lunga serie!-di ciò che è e di ciò che fa...tranne qualche centinaia di migliaia...-milioni?...aihnoi forse sì!- sprovveduti che ci inguaiano tutti più che mai.
Uno sfogo. Il mio.
Ora...poco c'entra questo con il film...ho preso la tangente...però l'idea di rottura, anticonformismo, evasione dagli schemi, libertà...espressione...sono principi etici a me tanto cari che in questo particolare momento della mia esistenza fatico -più del solito- a trattenere...quindi...rispetto al film, che adoro, vorrei postare una canzone.
Quella che ritengo la più bella canzone di Vasco. A prescindere dal fatto che, proprio in virtù della libertà che tanto predico e rincorro ostinatamente, ognuno è padrone di sé e della propria esistenza...trovo che il testo della canzone sia azzeccatissimo alla pellicola...e che può essere uno spunto di riflessione...senza nulla togliere a quelle che possono essere le gioie di una famiglia, di un matrimonio, di un figlio, dell'accudire ed educare e crescere la prole, amare un uomo, dedicarsi a lui e all'ambiente domestico...però...c'è anche questo...ed è altrettanto fondamentale...

E poi mi parli di una vita insieme
di una casa di bambini
del nostro amore
e di me che vado a lavorare
Ma che ne sai tu
di un mondo
che si può vivere
soltanto se stai attento
a dove metti i piedi

e ogni volta
che usciamo
mi dici che tuo padre
vuole sapere
che cosa intendo fare

Ma che ne sa lui di fare
se tutta la vita
non ha fatto altro
che stare a guardare

Io vorrei che tu
che tu avessi qualcosa da dire
che parlassi...di più
che provassi una volta a reagire
ribellandoti a quell'eterno incanto
per vederti lottare contro chi ti vuole così innocente e banale donna
donna sempre uguale donna
donna per non capire donna
donna per uscire
donna da sposare

No senti
stammi a sentire un po'
non è te che detesto in fondo sai
la colpa non è tua
la verità è che al mondo
tu servi così. 


Ecco. 

mercoledì 15 dicembre 2010

Sempre io: maledettamente ostinata nell'essere


...quella che Vasco definirebbe un'inguaribile romantica...infatti ho un punto d'inizio ed uno di arrivo...e, sebbene si stenti a crederlo, questa è una mia foto artistica...ad un occhio disattento e ad una mente distratti non apparirà il senso -profondissimo- di quello che tento di comunicare attraverso lo scatto, la poesia ed il pezzo. Eppure a ben guardare c'è una linea guida anche stavolta che non lascia spazio al caso, per nulla, anzi...conduce senza intoppi verso il mio pensiero...ora tocca vedere se mi appartiene di più -anzi mi correggo: se io appartengo a Lei!- l'incomunicabilità dei grandi o se son:
-folle
-autorefenziale
-incapace...
...perché mica è detto... ;-)
(Comunque poi...poi lo scriverò quello che mi ha portato a pubblicare un post così).


"Lo que me gusta de tu cuerpo
es el sexo.
Lo que me gusta de tu sexo 
es la boca.
Lo que me gusta de tu boca
es la lengua.
Lo que me gusta de tu lengua 
es la palabra."


Bella eh?...Julio Cortazar...
Ps: un invito caloroso a Sergio...scrivimi quello che pensi io pensi...le tue analisi spesso sono azzeccate, le conosco per interposta persona ovviamente...spero in un fruttifero dualismo, infondo abbiamo questo grandioso canale comunicativo, a prescindere da chi ben sai. :-)

lunedì 13 dicembre 2010

Moussaka con Theo


...eh sì, perché arriva un momento, durante la giornata o la notte, un momento che poteva essere come gli altri eppure lotta per non essere uno qualsiasi. Ti impone il silenzio, la riflessione. E allora dentro di te senti crescere una voce...più simile ad un lamento...qualcosa di cupo, un suono ansiogeno...un pensiero pesante, come il karma...e sì che se lo dice la Daria...(Bignardi!!)...senti di cadere...com'era? Chi era? Qualcuno di voi lo sa, lo ricorda? Di quel tipo che cade, si butta?, da non sò quale piano e ad ogni piano, sebbene lo schianto al suolo sia sempre più vicino, pensa: fin qui tutto bene. Ogni volta che mi ripeto 'fin qui tutto bene' di riflesso mi viente in mente quel tipo...non sò a voi ma a me rammenta un romanzo di Hornby -uno dei pochi di Nick che mi manca- che s'intitola -appunto!!- 'non buttiamoci giù'.
...infatti poi il mostro si quieta...
...a proposito di letture...è Coe ad accompagnarmi al lavoro, a casa, in giro per Roma tra una visita ai miei, una passeggiata ed un servizio esterno...la pioggia prima che cada...-per chi svelerà l'arcano del post ci sarà una torta al cioccolato!-...c'è sempre un filo conduttore, anche se stavolta fin troppo lineare, affilato. Affilato forse, sì. Come quello di un rasoio...tra funamboli...véro... :-))

...how come no one told me, all throughout history
the loneliest people were the ones who always spoke their truth
the ones who made a difference withstanding indifference
I guess it's up to me now, should I take that risk, or just smile?
what do you know, it happened again...


Per la moussaka vi occorrono:
-olio evo
-2 spicchi d'aglio finemente tritati
-2 cipolle anch'esse tritate
-1 tazza e mezza di brodo di manzo
-1/5 lt di passata di pomodoro
-8 etti di trito d'agnello (o altro se preferite)
-1/2 cucchiaino di cannella
-un po' di menta tritata (o cumino, ma non se dovrà mangiarla Annarita! ;-)
-prezzemolo macinato
-sale&pepe di macinico
-3 melanzane affettate
-4 zucchine affettate
-6 patate affettate
-250 gr di mozzarella sfilacciata
-1 etto di parmigiano grattugiato

Fate rosolare aglio e cipolla finché son teneri, aggiungete la carne e lasciatela dorare poi versate la passata di pomodoro, il brodo, la cannella, la menta, il prezzemolo, il sale ed il pepe e cuocete una ventina di minuti, vedrete che si addensa! Nel frattempo cospargete di sale le melanzane e lasciatele riposare un quarto d'ora poi sciacquatele ed asciugatele, cuocetele con dell'olio in padella. Cuocete così anche le zucchine.
Ungete una pirofila, adagiate le patate come primo strato poi ricoprite con la mozzarella, le zucchine, il macinato, le melanzane ed infine il parmigiano. Infornate almeno mezzora a 180°...e le fettine di patate...sottili...mi raccomando!! ;-)

venerdì 10 dicembre 2010

Il vento non è mai passato tra di noi, il tempo non c'ha mai perduto


Tu come stai? 
Tu cosa pensi? 
Chi scopre le tue balle?
Chi si sente al tuo fianco?

mercoledì 8 dicembre 2010

I´ll wait till the end of time for you



Take my thoughts with you and when you look behind
You will surely see a face that you recognize
I will not falter though I´ll hold on till you´re home
Safely back where you belong And see how our love has grown.


Tom muore sotto i miei occhi, sotto la mia finestra mentre ambulanti induisti vendono cappelli e guanti di lana.
Tom, clochard d'annata, viveva nell'angolo più buio dell'ingresso di questo fetido palazzo di inizio secolo e si riparava con tappetini di spugna e cartoni e giornali, e barba lunga come i capelli e come il cappotto 10 taglie più grande.
Un turista ritrae in istantanee flashate  l'avvenimento come si trattasse della modella + culo del momento, e della troia + tette del momento, e della vacca + latte della storia. Di Tom ho 35 minuti di parole rubate rietrando tardi.
Stanno rimuovendo il suo corpo come si può rimuovere un auto in divieto di sosta. Cerco di guardare Dragon Ball nuotare nella sua bolla. Ne vorrei una mia per immergermi qualche istante. Aveva trovato la moglie con il suo migliore amico.
Abbiamo bevuto birra quella sera e i suoi occhi mi piacevano.
Avevano quell'innocenza vergine che solo certi cani bastardi riescono ad avere. Da piccola avevo un cane del genere, un meticcio abbandonato.  Quando mi guardava  riuscivo a capire cosa intendono gli angeli quando parlano di purezza, e il suo sguardo mi faceva star male perché non avrei mai potuto regalare occhi simili  a nessuno, e sapevo che sarebbe morto presto perché la purezza non ha anticorpi, ed è così fragile che qualsiasi dannato microbo da microscopio può distruggerla anche solo con la sola forza del pensiero. Dragon Ball nuota prigioniero nel suo vetro. Lo libererò questa sera in qualche lago di un parco londinese, ma prima ci faremo un giro in taxi e brinderemo alla memoria di Tom. This record is dedicated to the memory of Tom.

Tratto da 'Tom destroy' ovvero
   da Destroy di Isabella Santacroce.

Ho addobbato il mio albero con rose secche e sciarpe...e talco...voi? :-)

martedì 30 novembre 2010

C'è chi scende e c'è chi sale



...le scale...ecco...oggi pensavo, con tutto questo parlare del Tevere, che questa banchina qua sarà sommersa...che queste scale per tempo saranno nascoste, inviolabili...e ascolto questa a volume alto (ma non troppo) e mi perdo...sento gli U2, Daniele e la pioggia...

martedì 23 novembre 2010

Voce di donna


...la foto? Parigi. Che c'entra? Niente. Un sogno. Ora che m'è rimasto addosso solo un gran sonno...perché il lavoro...nobilita...rende liberi (le minchiate del furer) ma soprattutto: stanca.
Eppure sono felice. Sentiamoci questa mentre racimoliamo quel po' di forze rimaste...per catapultarci sul divano! :-) Buonanotte... ... ...

mercoledì 17 novembre 2010

Lonza in tasca


...ma se non stai più nella pelle e hai bisogno di una scusa...puoi salire, io ne ho tante, te ne posso dare una...perché? Perché Vasco va ascoltato, letto, interpretato...questione di terzi...ma sì che sono io: 3 uomini diversi, uno non sono io e gli altri due son persi a rincorrere qualcosa che ancora non sò ma se mi dai una mano forse lo scoprirò...
(Certo che video triste...io avrei fatto tutta un'altra roba!)
E' che ieri è squillato il telefono ad Ale mentre stavamo pranzando...son tornata indietro anni luce in una frazione di secondo (insisto!...mi piacciono i frazionamenti!)...la suoneria era questa...
'seduto a guardare
mentre il sole va giù
ascoltando qualcosa
che non sai neanche tu
il "ritmo" del mondo
batte dentro di te
mentre cerchi qualcosa....
che forse non c'è!
E rimani così
incantato a seguire
quei riflessi...che il Sole
non lascia morire
E ascolti le immagini
dentro di te...' 
E intanto? E intanto il mondo rotola... 
E noi prendiamo un pezzo di lonza, lo incidiamo a libro, 5/6 tagli che farciremo dopo aver salato le fessure con del fior di sale, con della frutta secca (mele, prugne, albicocche) fatta rinvenire nel passito. Pepiamo e facciamo scottare in padella con dell'olio poi passiamo in forno aggiungendo un po' di brodo di carne (fatelo come volete) e lasciamo cuocere una quarantina di minuti o fintanto che la cottura non ci sembri ultimata. Tagliamo a fette, ricopriamo con la riduzione rimasta nel tegame e serviamo caldo...anche tiepido e freddo ha il suo perché...provare per credere! ;-)

lunedì 15 novembre 2010

Cenando...fuori


...ebbene sì: parlo d'altri. Comincio col ringraziare tutti coloro che, quando trovano un locale più che soddisfacente, mi propongono un invito a cena curiosi di conoscere cosa ne penso. Tanto per dire...la scorsa settimana sono ingrassata buoni due chili...ecco...fermiamoci per un po'! ;-)
Indubbiamente ho apprezzato...allora...inizio da Alvaro. Alvaro: un nome un programma! Simpaticissimo Alvaro, m'ha fatto scoprire gli gnocchi con la grattacacio -rigorosamente preparati a mano come tutte le paste che propone- che non ho assaggiato ma che ho quantomeno avuto modo di vedere da vicino: una meraviglia! Qui vi linko il sito del locale, tra l'altro la foto che vedete sù l'ho presa in prestito e la troverete nella galleria fotografica del suo sito. Mancano alcuni primi piatti, nel senso che non sono riportati tutti nel menù webbatico -ne ha più di 15- e certi molto interessanti (come i fagottini ripieni di agnello) purtroppo non compaiono.
Ovviamente se mi ritrovo qui a scriverne è perché ho apprezzato molto il calore con cui sono stata accolta, le cantine poi mi piacciono assai, dovreste saperlo...quasi quasi nella mia -che poco si differenzia...mhmhmhmm...- metto sù un piccolo ristorantino per due...frutto di un'ispirazione...(non ce l'ho e non l'ho letto ma gli sto dietro da un po'...)
Altra segnalazione che voglio fare, tornando a Roma e più precisamente a Monteverde, è una pizzeria: una pizzeria a degustazione: La Fucina. Anche qui son stata benissimo, la pizza è ottima, le birre da degustare tanto quanto la pizza: ce ne sono di intriganti e per gli amanti del connubio pizza&birra non c'è di meglio...non al momento quanto meno!
Infine consiglio "l'angoletto della luce" che si trova a Viterbo, vicino al sagrario, per capirci di fronte alle poste in Via della Piatta 2/4, se volete farvi un'idea cliccate qui. Perché? Perché è blindato e come tale intimo e poco chiassoso, del resto una cucina un tantino più elaborata necessita di una selezione della materia prima (che potrebbe non abbondare proprio in virtù di quella qualità che richiede) e quindi di cura, di una mise en plat rigorosa, attenta, della ricercatezza, dell'equilibrio, della sollecitazione. Impegno: impegno nella scelta di tutto. Anche il pasto, non solo la preparazione, può essere in certi casi impegnativo. Per accedere ad alcune situazioni occorre piegarsi alla forma, a registri diversi...mettiamola così...e l'attenzione rivolta dagli chef ai propri clienti richiede altrettanta attenzione da parte di questi ultimi verso ciò che per loro è uscito dalla cucina con sacrificio, con dedizione, anni ed anni di studi e gavetta...quindi...segnalo questi tre posti per la carineria nonché la gentilezza e la preparazione di chi vi lavora, per gli ambienti che in tutti e tre i locali mi son molto piaciuti, per gli accostamenti da sottolineare gustare e premiare, per la selezione dei vini e delle birre, per i dolci: da Cristalli di zucchero a Stefania passando per Alvaro...i miei complimenti...

lunedì 8 novembre 2010

Vedi, come guardo lontano


Contro il tuo cielo di bufera

appare e scompare e dopo riappare


questa mia faccia
sincera

che ti sorride...
 
 
&

Lui adesso vive ad Atlantide
con un cappello pieno di ricordi
ha la faccia di uno che ha capito
e anche un principio di tristezza in fondo all'anima
nasconde sotto il letto barattoli di birra disperata
e a volte ritiene di essere un eroe...
 
(...)
(...)
 
...lasciatele sempre la sua dolce curiosità
ditele che l'ho perduta quando l'ho capita
ditele che la perdono per averla tradita...

Vellutata di finocchi e patate

Metti un finocchio a cena

Per la serie: siamo stanchi, c'è bisogno che vi dica di cosa? Vi prego, rispiarmiatemi ulteriori commenti in proposito. Non che non abbia le parole: lo sdegno e l'amarezza sono all'ordine del giorno in casa Fenice. 'Solo' lascio a gente più preparata e in gamba di me, l'arringa finale. Perché una fine arriverà, prima o poi arriverà e noi speriamo prima! ...che è meglio...anche se Benigni preferirebbe poi ;-)...in effetti si chiacchiera ogni giorno delle sparate idiote del nostro...ehmehm...vostro...ehmehm...loro? presidente...oddio c'è anche chi, accanto/vicino (io mi domando perché non direttamente dentro?) al camino, difende costui e non si preoccupa affatto delle offese...offese???...molto più che offese. Le scelte, i gusti sessuali, delle persone sono indiscutibili finché non ledono gli altri e non scivolano nell'illegalità: meglio frocio che pedofilo diremmo noi. Evviva i froci, F R O C I perché gay mi sa tanto di contegno non sò...come nero invece che negro, è negro che ne sia fiero. E' frocio che ne sia altrettanto fiero...ahò non sia mai ci scappasse un negro frocio: è la fine sua in questo paese! Capito? Negro che mi leggi guai a te sai se sei pure frocio...qui te la rischi...però saresti ben accetto in qualsiasi altro paese della civile Terra...Il mio migliore amico è gay, bello il mio frocio preferito, io amo il mio migliore amico omosessuale. E lui ama me. Non passa spesso qui nel blog ma la nostra amicizia è solida e decennale. E non s'incazza quando lo chiamo frocio, sorride felice e fa bene. Deve. Solo lui, io in parte e forse pochissimi altri, sappiamo la fatica che ha fatto perché lo accettassero, quanto ha dovuto tribolare tra le mura domestiche e non solo, per non parlare di G.e tanti, tantissime altri/e. Perché le lesbiche non fan mica eccezione! Eh!! Mi domando invece cosa faccia un 75enne con una 17enne? Voi no? Domandare è lecito...Mi pare proprio sia reato...eh già...eppure...
Ho ricevuto giusto ieri 'camere separate', adoro le fate ignoranti, adoro il sesso in ogni sua forma purché lecita e rispettosa della volontà dell'altro, adoro i froci e le lesbiche, adoro Ferzan, adoro Pedro, sono felice di questa iniziativa e vi metto la ricetta. Ora: la foto non è stata scattata tanto per fare una fotografia da postare qui, anche se fa talmente tristezza che sembrerebbe, no. No: è un piatto solo. L'ho mangiato sola. Sola come loro. Un piatto unico, unico come loro. Come l'oro che pesano quando salgono su una bilancia. Su una guida: quella che non hanno per interagire con un mondo che non vuole interagire con loro...le istruzioni mancano anche a me sapete...senza posate al seguito perché sono disarmati di fronte a tanto odio, tanta ignoranza, tanta intolleranza. Ma io sono con voi, tanti altri food blogger e blogger non di food e non blogger sono con voi...siamo un noi, una bella e fortissima bolla multicolor, combatteremo sempre insieme affinché la vostra lotta, sia la nostra lotta -lo è!- e la si vinca insieme perché la libertà di espressione, pensiero, amore e quant'altro non dico regni -per ora la strada è lunga!- ma almeno esista in questo piccolo paese abitato da piccola gente mediocre. Con o senza camino. Ecco.
Bon: seguendo l'iniziativa io ho preparato una vellutata. Avendo finocchio(1), patate(6 medie), sedano(2 coste) e cipollette fresche(2), ho pensato ad una zuppa calda e coccolosa quindi ho tagliuzzato tutto ed ho messo a bollire gli ortaggi in acqua con del dado senza glutammato. Assolutamente senza glutammato! Come spezie direi di aggiungere dei semi di finocchio, tanto per restare in tema, e degli steli d'erba cipollina per guarnire i piatti, che ne pensate, si può fare? Al termine della cottura, quando tutto sarà morbido e saporito mi aiuterò col frullatore ad immersione...al momento come dire...work in progress! (...che fa molto Marloo ma questa è un'altra storia...qualcuno anni addietro sentiva Marloo? Il martedì Marloo dalle 18 alle 20?..tu Fla? Te lo ricordi? ;-) Buon appetito...invertiti e depravati!! ;-) Difenderemo i nostri diritti ad ogni costo sempre.

venerdì 5 novembre 2010

Mini hamburger ai porcini


Bip bip. Leggo: 'metti radio dj, adesso'.
Radio dj? E che canale è? Voglio dire...collegata controllo sul web...tento: zero, non la trovo...cioè trovo delle frequenze che non me la fanno sintonizzare in radio. Rispondo 'che canale?' passano altri due minuti...se dovevo sentire una canzone l'ho persa, mi dico. Bip bip '101'. La metto. Intervistano Veronesi. Capisco. Frutto di un regalo che feci qualche anno fa. Un regalo che piacque. Eh bhè...è uno dei miei scrittori preferiti...bellissimo pensiero, ripeto tra me e me. Pubblicizza 'xy', devo prenderlo...ne ho troppi in fila...lo acquisterò...magari a Natale...intanto meglio ne faccia fuori altri 4/5/6 pure và...intervallo...canta Conte...canta questa...
Sono una che odia le imposizioni eppure gli imperativi mi sono sempre piaciuti. Sarò malata, lo sarò, sì. (Mab, tu in proposito che dici?) ;-) ...ed io tutta ieri notte stamattina così to be to be to be or not to be...mentre immagino l'odalisca...e mi domando quanto dev'esser bello un languore esasperante?
Io fischio in quel modo a Mia. Qualcuno disse essere/malessere altro che essere o non essere e fu così che depennammo pure Shakespeare...no mai: il numero uno non si tocca! Noi? Noi si scherzava...si scherzava solo in proposito...che sull'essere c'è parecchio da scherzare mentre sul malessere no: sul malessere son finiti i giochi e infatti véro...deliro come sempre...qualcuno danza con me? Ma non sentite che meraviglia questa orchestrina? Insomma, ringrazio. Poi a parla con me chi ti trovo? Coe! Ma dai! Presi poco tempo fa 'la pioggia prima che cada' nella mia edizione preferita -ormai la conoscete tutti!- e non faccio in tempo ad ascoltare tre parole che s'alza e se ne và...uffaaa...poi entra lui: come 'chi???' entra Veronesi!! Afferro il cell. e digito 63884 spazio 45 spazio 873: 'metti il tre'. Senza adesso. Invio. E allora mi dico che è destino: devo trascorrere la serata in compagnia di Veronesi, magari tutti i giorni: almeno la sera avrei qualcosa per cui varrebbe la pena non dormire! E mi rapisce quanto dice: 'se esistono le parole per dirlo allora è possibile'...nooooo e che ci voleva, Veronesi!? Una cosa così scontata eppure mai sentita prima e vera: vera come te quando ti dai i pizzichi! Grande!! E avrei voluto mandare un messaggio ma m'era impossibile quindi stavo lì a rimuginare su quanto frustra l'impossibilità mentre lui, Sandro, stava là a parlare di un cavallo e della morte e di quanto sia terribile umanizzare gli animali: sarebbe come mettergli addosso tutte le brutture di questo mondo. Concordo e penso che devo leggermi tutto, tutto, t u t t o, di lui. Quale dei tuoi libri preferisci? Venite venite b52: ce l'ho, sussulto, me l'ha regalato Soso ad un compleanno, un mio compleanno ovvio, me lo diede così, usato, senza dedica, senza carta: tieni strega, questo è per te. Quell'inizio: chi se lo dimentica...poi interruppi...perché? Lo studio...devo riprenderlo in mano e finirlo: se è il suo preferito! Minimo! E perché? (sempre la Dandi) Perché di tutti è quello che ha avuto meno successo ed è vero: è come quando di tutti i figli che hai ami il più debole. L'unica cosa buona della natura umana, rifletto. Voglio il tapiro: ho scritto 'cosa' due volte...capita che mi domandi 'cosa (e tre!) ti sei laureata a fare?' evvabbèè, lasciamo stare che studiare serve...e torno là...se ci sono le parole per dirlo allora è possibile...anche l'amore esiste...allora...allora...
Avete del macinato di maiale? Fatene dei mini hamburger, mettete in padella aglio, olio e peperoncino -poco- e fate soffriggere poi aggiungete la carne ed i porcini, volete sfumare? Fatelo: io non avevo gana. Salare? Poco anzi pochissimo che il maiale è già saporito -fin troppo- di suo...certo certo: finocchiettoEroSmarino...eheh...vi dirò...ho voglia di patate...sfoglio Granger in cerca di qualcosa di buono...A D E S S O... ;-)
Ps: ho sognato che ero in macchina ed evitavo una cagna con un cucciolo in bocca preso per la collottola ed uno più in forze che la seguiva, poco dopo trovavo una gatta gigante -forse incinta- con una ferita alla pancia, presa e caricata l'ho portata dal veterinario...poi mi sono svegliata...male...

mercoledì 3 novembre 2010

Il miele che delizia...


Buon dì miei cari, come ho potuto constatare negli ultimi due giorni...non vi lasciate travolgere nel mio delirio...speravo che qualcuno mi desse corda...che ci fosse qualcuno come me...tanto non mi arrendo... ;-)
Ieri sera ho utilizzato il famoso miele di rododendro...una delizia...che altro dirne? Dovreste assaggiarlo per capire di cosa parlo...me ne sono innamorata: ebbene sì! Quindi, intanto colgo l'occasione per ringraziare di cuore Simone M. (sei in linea?) che me l'ha fatto conoscere, poi vi linko qui delle informazioni ulteriori su quello che ho io.
ChiaraMente non potevo che utilizzarlo per il classico abbinamento sempreverde coi formaggi -mi dovrò attrezzare per bene e fare uno studio prima di poter portare in tavola una selezione azzeccata di mieli e formaggi in senso orario su un tagliere capiente e circolare (quello ce l'ho!)- e ne è uscito ciò che vedete in foto...purtroppo non avevo l'olio al tartufo ed ho ripiegato su quello al pepe -alla creola- che ho preparato qualche tempo fa. AAA Accontentiamoci. AAA Allora: ho tagliato mezza pera a fettine sottilissime, l'ho adagiate, alternandole a del gorgonzola dolce, nei cucchiai, a parte -in una cocottina- ho emulsionato l'olio ed il miele poi, aiutandomi con un cucchiaino, ho fatto colare il tutto sul resto ed ho guarnito con dei grani di pepe nero e delle briciole di noci...(gherigli è un parolone visto che mi si sono frantumate véro...)

lunedì 1 novembre 2010

Risotto ai carciofi


Senape. La copertina è senape. L'immagine di due mele cotogne domina. 'Ballata per tre uomini e una donna'. Via Santa Caterina da Siena. Al Pantheon. Non riesco a vedere se è un uomo o una donna. Forse entrambi, come me. Le scarpe sono marroni, il passo è veloce, i suoi pensieri di più. E' entrato/a da Amore e Psiche, guidato/a dalla volontà o forse dal caso...forse, più semplicente, la curiosità l'ha spinto/a. La stessa mia che tenta, invano, di dare un volto...infondo non ne ho bisogno...ho la sua scelta tra le mani...io del resto ho fatto la mia seguendo la scia di quei suoi passi rapidi. Indolore. Siamo complici, ovunque tu sia, chiunque tu sia anche se io non me ne disferò, di questo libro. Al contrario di te. Straniero/a eppure benvenuto/a in casa mia. La mia tana. Sei entrato/a nel mio rifugio col mio benestare...non c'ho pensato due volte. Ma chi sei? Lo capirò. Questo libro che insieme a tanti altri è finito nella mia busta, in uno dei mercati dove vado spesso, mi parlerà anche di te. L'ho preso con un gesto deciso, veloce, t'ho preso, rapito/a. Vieni via meco, ora, subito. Per la copertina, per l'edizione soprattutto...non mi interessava granché la storia...cioè mi interessa adesso che ne ho letto un trafiletto...mi era indifferente quando ho preso il libro in mano e ne ignoravo perfino l'esistenza un secondo prima e se anche fosse stato vuoto l'avrei acquistato lo stesso, magari per riempirlo io. Di parole mie. L'edizione che amo di più in assoluto: i narratori della Feltrinelli. In brochure ma una brochure liscissima, un formato costante, più grande, e quella carta...quella freschezza, quella leggerezza...mi basta avere un libro per le mani per essere felice e con questo non potrebbe essere altrimenti. Ho finito il mio incontro con l'assaggiatrice divenendo assaggiatrice anch'io a mia volta...se è papera all'acqua torna...tornerà Hamed e con lui la vita viva...vivo speranzosa.
Intanto la cotogna di Istanbul fa capolino dal comodino (una sedia thonet che ho rimesso a nuovo...nuovo si fa per dire...l'intento era l'invecchiamento eh sì che comunque di anni ne ha più di me...mandorla 58...a chi interessa!)...l'avevo capito che il prossimo viaggio l'avrei fatto ballando...con tre uomini e una donna...Rumiz ha vinto: lo leggo. Perché quella frase di Aristofane con cui ho dato vita nel blog ad un dialogo Aristofaneggiante è nato grazie a Paolo Rumiz...strana la vita eh...e pensare che lui lo ignora! Sentite in quarta..."Lei lo accolse sull'uscio a piedi nudi con un profumo di bucato fresco che lui immediatamente riconobbe; senza parlare gli slacciò le scarpe, gli tolse via le armi e la divisa, poi lo lavò in ogni angolo del corpo con una spugna e un pentolone d'acqua messo a scaldare sulla stufa a legna". Ho barato con questo risotto: mi hanno dato 4 carciofi cotti, saporiti, belli e pronti da scaldare, una coccola della nonna...e li ho fatti a pezzi, con amore ma a pezzi li ho fatti, li ho fatti a pezzi...a pezzetti...e penso a Fabrizio...se ti tagliassero a pezzetti...eh già...il polline di dio e di dio il sorriso...a pezzetti...poi li ho aggiunti al riso...riso che avevo avevo fatto tostare in padella dopo averci fatto soffriggere dell'aglio...che ho tolto...e poi l'ho sfumato con un bianco toscano non male e poi il brodo e ancora brodo che avevo un sacco di muscolo e ancora e ancora fino ad ultimare quasi la cottura e...e...ed i carciofi...col loro sughetto e l'olio...il parmigiano ed il pepe...il pepe sempre...non sò le dosi, non sò niente...stavolta senza indicazioni che ogni tanto tocca andare ad occhio...un po' come cantavano...no?...perché ci vuole orecchio...e la vita l'è bela l'è bela...basta avere un'ombrela che ci ripara la testa...ed è un giorno di festa...

domenica 31 ottobre 2010

Zucca in agrodolce


Ecco...bhè...buon Halloween...io, che non amo particolarmente la confusione, me ne sono rimasta a casa con Chet, Fiero e Mia, a coccolarci con un bel pezzo di zucca e con una manciata di vaiate...l'acqua bollirà a breve ed i tagliolini si tufferanno per qualche minuto prima di essere spadellati coi funghi...mentre la zucca...è già pronta visto che va mangiata fredda. Ho finalmente trovato la ricetta che più mi aggrada e sì che negli anni l'ho preparata in decine di modi, varianti su varianti di cose già viste, assaggiate, sentite...nessuna che mi entusiasmasse poi tanto...stavolta mi sono fidata di lei...lei che mi ha 'insegnato' come fare la caponata -caponata che evidentemente non v'è piaciuta visto che da giorni aspetto di trovarci un commento ma voi insensibili: niente!!! :-/ SGRUNT!- e da cui ho appreso l'arte dell'uso dell'aceto...ebbene sì: di tutte le ricette contenute nel libro io quale ho pescato? Quelle che prevedono un consistente utilizzo dell'aceto...ehmehm...vabbè...
Avete della zucca? Quanta? ...mezzo chilo? Bene, allora togliete la buccia ed i semi, fatela a dadini e mettete a soffriggere l'aglio in una padella con abbondante olio poi eliminate l'aglio (2 spicchi) e buttateci la zucca così da friggerla. Salatela a piacere poi sciogliete 1/2 cucchiaio di zucchero in 1/2 bicchiere d'aceto bianco ed irrorate la zucca, lasciate che evapori poi impiattate la zucca e servitela fredda guanita con della menta...volendo spolverate con del pepe nero...

sabato 30 ottobre 2010

Ore piene


...come un lago...che se piove un po' di meno è uno stagno...acqua e sale mi fai bere...se ci fosse Rino direbbe che i miei occhi sono pieni di sale...titititi...vorrei dire: non conviene...sono io a pagare, amore, tutte le pene...sento che mi rido dentro e questo non mi conviene, c'è qualcosa che non va...e la tua moto che sta giù e che vorrei guidare io...eppure...sono con te ogni giorno...

venerdì 29 ottobre 2010

Ecco perché me ne voglio andare invece resto



Mi sono già scontrata anni addietro con il "movimento per la vita" proprio in sede consultoriale...è doveroso quindi per me, oggi come allora, combattere affinché la nostra libertà di scelta resti tale per sempre.
Qui di seguito vi riporto per intero la proposta di legge regionale (della Tarzi) che abroga in toto la precedente legge regionale delinea una differente tipologia dei consultori familiari 

"distinguendoli fra:
  1. consultori promossi e dipendenti dalla ASL;
  2. consultori familiari riconosciuti dalla Regione Lazio promossi e dipendenti dagli Enti o Istituzioni pubbliche o private senza scopo di lucro,
  3. consultori familiari riconosciuti dalla Regione e convenzionati con le ASL.
Si vuole, cioè, favorire il superamento del criteri della “convenzione” come esclusiva modalità di disciplina delle forme di collaborazione, tramite finanziamenti, fra strutture sanitarie della pubblica amministrazione e consultori promossi dalle libere aggregazioni della società civile.
Vanno favoriti e incentivati modelli organizzativi funzionali ai bisogni emergenti dalla società e, pertanto, la programmazione della pubblica amministrazione nel cui ambito dovranno essere collocate tutte le attività consultoriali che si svilupperanno nel territorio della Regione avrà una durata annuale. Si vuole evitare il rischio di irrigidire il servizio consultoriale in programmazioni che possono non essere più efficaci e che rispondano esclusivamente a criteri burocratico-assistenziali.
Adeguati agli intendimenti della legge e idonei a garantire la copertura delle spese appaiono, infine, gli appositi capitoli di spesa del bilancio regionale, meglio individuati nelle norme finanziarie contenute in apposito articolo.
Art. 1 - FINALITA’ DELLA LEGGE
La Regione al fine di garantire attività di consulenza e di assistenza alla famiglia e alla maternità, secondo le previsioni della legge 29.7.1975, n. 405 e al fine di realizzare efficacemente gli obiettivi e i compiti stabiliti negli artt. 1 e 2 della legge 22 maggio ’78 n. 194, promuove e favorisce il ruolo dei Consultori familiari sul proprio territorio, garantendo la partecipazione delle famiglie e delle associazioni di volontariato, nonché la loro collaborazione con le strutture pubbliche.


ART. 2 - FUNZIONI DEL CONSULTORIO FAMILIARE
Per il perseguimento delle suddette finalità il Consultorio familiare svolge le seguenti attività di servizio:
- educazione al rispetto dalla vita umana fin dal concepimento
informazione sui temi concernenti la sessualità e divulgazione delle conoscenze scientifiche riguardanti i problemi della vita familiare, della paternità e maternità responsabili nonché dell’infanzia e dei minori;
azione di orientamento e di informazione sulla prevenzione, sulla terapia delle malattie e sulle situazioni di difficoltà di ordine morale, sociale e psicologico che incidono sulla vita sessuale;
interventi a tutela del diritto alla vita del concepito, della salute della donna, del nascituro e del neonato;
interventi di assistenza diretta, nei confronti sia della persona che della famiglia di appartenenza, sotto il profilo psicologico, sociale, legale e sanitario volti a rimuovere le cause che potrebbero indurre ad interrompere la gravidanza;
interventi di sostegno psicologico in favore delle donne che hanno praticato l’interruzione volontaria di gravidanza;
organizzazione di corsi in preparazione al parto;
interventi di sostegno e promozione della genitorialità, nonché di prevenzione degli abusi e dei maltrattamenti dell’infanzia;
interventi di prevenzione della devianza adolescenziale e del disagio giovanile;
iniziative di educazione sessuale, in particolare verso i giovani, anche in collaborazione con la scuola ed altri ambiti formativi presenti nel territorio;
interventi di assistenza e consulenza in tema di adozione e affidamento familiare, in collaborazione con gli organi giudiziari preposti.


Art. 3 - ATTIVITA’ CONSULTORIALI
L’attività del consultorio familiare è svolta in forma interdisciplinare e pluridisciplinare, attraverso la realizzazione e il potenziamento di un sistema informativo, divulgativo e di assistenza nella realtà territoriale, mediante costanti rapporti tra tutte le sedi dei Consultori familiari della Regione e, fra questi e le ASL, i Servizi scolastici e i Servizi sociali.
Le attività sono svolte in accordo con gli organismi interessati e le associazioni familiari e di volontariato anche attraverso la promozione di indagini conoscitive e l’organizzazione di cicli di conferenze, dibattiti e itinerari formativi.
Per lo svolgimento di tali attività, il consultorio può avvalersi di collaboratori esterni, esperti nelle specifiche materie.
Ai fini di realizzare un’efficace azione di prevenzione dell’IVG i consultori della Regione Lazio per ogni donna che ad essi si rivolge, ai sensi dell’art. 4 della legge 194, redigono un modulo nel quale sono indicate le cause dichiarate per la richiesta di IVG, le attività compiute al fine di prevenirla e l’esito dell’intervento consultoriale. Copia ononima di tali moduli è inviata semestralmente all’Assessorato alla Sanità, - che redige ogni anno una relazione presentata al Consiglio Regionale sull’attività di prevenzione della IVG svolta nei consultori della Regione con particolare riferimento ai casi in cui, per effetto dell’intervento consultoriale, la gravidanza è proseguita. Speciali convenzioni vengono stipulate dalle ASL con le associazione di volontariato che hanno lo scopo di prevenire l’IVG mediante azioni di solidarietà in favore delle maternità difficili.


ART. 4 - CLASSIFICAZIONE DEI CONSULTORI FAMILIARI
L’esercizio dell’assistenza consultoriale è sempre consentito.
Per l’espletamento delle funzioni di cui all’art. 2 e secondo le finalità della presente legge, sono istituiti:
    consultori familiari promossi e dipendenti dalle ASL;
  1. consultori familiari riconosciuti dalla Regione Lazio, promossi e dipendenti dagli Enti o Istituzioni pubbliche o private che perseguono finalità sociali, sanitarie ed assistenziali, senza scopi di lucro;
  2. Consultori familiari riconosciuti dalla Regione e convenzionati con le ASL.
Ai fini del riconoscimento, i consultori devono esser in possesso di una esperienza operativa di almeno due anni, certificata da pubblico atto. Il riconoscimento è rilasciato dalla Giunta Regionale, sentita la competente commissione consiliare, su richiesta dell’ente titolare del consultorio familiare interessato.


ART. 5 - DIFFUSIONE DEL SERVIZIO
La distribuzione dei consultori familiari sul territorio regionale dovrà essere corrispondente alle esigenze della popolazione, secondo criteri di ampia diffusione del servizio o, comunque tendente ad assicurare, per ogni 20000 abitanti, il funzionamento di un consultorio in un centro urbano, istituiti dalla stessa ASL ovvero riconosciuti secondo le previsioni della presente legge. Nelle zone rurali o semiurbane si garantisce il funzionamento di un consultorio almeno ogni 10.000 abitanti. Dovrà essere garantita la gratuità delle prestazioni rese in favore del cittadino, dello straniero o dell’apolide che soggiornino o che siano comunque presenti nel territorio regionale.
In ogni consultorio familiare deve essere presente uno sportello informativo che informi le ragazze madri su tutti gli strumenti a sostegno della maternità previsti dagli Enti, dalle associazioni. In particolare è obbligatorio esporre l’elenco delle Case di accoglienza per ragazze madri presenti nel territorio regionale; pubblicizzare ogni forma di finanziamento prevista dagli Enti a sostegno delle ragazze madri e le modalità per accedere ai suddetti finanziamenti. Lo sportello dovrà pubblicizzare, con materiale informativo e con la distribuzione dello stesso nelle scuole, nelle università, negli Enti territoriali, le attività svolte, un numero telefonico a cui i cittadini potranno rivolgersi, gli orari di apertura. Per la gestione dello sportello ci si potrà avvalere anche di personale volontario qualificato.


ART. 6 - ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO
La Regione realizza un costante monitoraggio presso i Comuni al fine di istituire ed aggiornare un elenco dei consultori promossi dalle ASL e/o riconosciuti, nonché degli Enti e delle Associazioni familiari e di volontariato operanti sul territorio e che hanno tra i propri fini l’assistenza alla famiglia e alla maternità. Tale elenco deve essere opportunamente pubblicizzato all’interno delle strutture socio sanitarie abilitate ad eseguire l’interruzione volontaria della gravidanza.


ART. 7 - GESTIONE DEL CONSULTORIO E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
La gestione del consultorio familiare promosso e dipendente dalla ASL è affidata ad un coordinatore scelto fra i consulenti di cui si avvale la struttura.
Esso è nominato dalla ASL competente, sentito il parere del comitato di cui al comma successivo e può essere sostituito con la stessa procedura per giustificati motivi. Per l’indirizzo e il controllo della gestione del consultorio, la ASL si avvale, sotto il profilo della rispondenza del servizio alle esigenze sociali, di un comitato formato da non più di sette rappresentanti delle associazioni familiari e di volontariato, nonché di altre associazioni sociali o sindacali ove presenti sul territorio e che perseguano finalità compatibili con quelle della presente legge.
Il comitato ha carattere esclusivamente consultivo ed esprime pareri sull’attività consultoriale.
I sette membri del comitato sono nominati dalla Giunta Regionale su proposta della Commissione Politiche familiari e pari opportunità. Il comitato dovrà riunirsi mensilmente redigendo i verbali delle riunioni in cui vengono, di volta in volta, apposte le firme dei presenti.
Il comitato esprime pareri d’indirizzo delle attività e delle istanze da proporre al Consultorio familiare a maggioranza e trasmette alla ASL competente e alla Commissione suddetta copia dei verbali stessi ogni sei mesi.


ART. 8 - PERSONALE DEL CONSULTORIO
Per lo svolgimento delle sue attività, il Consultorio si avvale, di norma, delle seguenti figure professionali: il consulente familiare, il pedagogista, lo psicologo, il ginecologo, il pediatra, il genetista, l’andrologo, lo psichiatra, il giurista del diritto di famiglia, un mediatore linguistico culturale; essi sono coadiuvati da personale qualificato come l’assistente sociale, l’assistente sanitario e pediatrico, l’ostetrico.
L’assunzione del personale e le modalità di esecuzione delle rispettive prestazioni professionali, sono deliberate dall’Ente o istituzione pubblica e/o privata da cui dipende il consultorio familiare. Il personale di cui al comma precedente, svolge la sua attività a tempo pieno e/o definito, o a prestazione professionale in rapporto alle necessità del consultorio familiare.
Il consultorio familiare nell’esplicazione della propria attività, può avvalersi del personale dei Distretti sanitari, degli Uffici sanitari e delle altre strutture di base sociali, psicologiche, psicoterapeutiche, sanitarie ed assistenziali.


ART. 9 - PARTECIPAZIONE INTERNA
Le figure professionali di cui si avvale il consultorio provvedono collegialmente all’impostazione e all’organizzazione dell’attività del consultorio in collaborazione con il comitato.
I collaboratori sono tenuti ad essere presenti alle riunioni del comitato cui siano stati invitati.
Essi sono obbligati a frequentare i corsi di formazione ove programmati e secondo le modalità contemplate dal programma formativo.


ART. 10 - ORGANIZZAZIONE INTERNA
Per lo svolgimento della sua attività il consultorio familiare deve essere dotato almeno di una sede fornita di locali e delle attrezzature indispensabili per il perseguimento delle proprie finalità e ubicata in modo da rispondere a criteri di accessibilità per la popolazione servita.
L’orario di apertura e chiusura è fissato in modo da garantire la fruizione del servizio da parte di tutta la popolazione.


ART. 11 - REGIME CONVENZIONALE
L’ASL competente per territorio può convenzionarsi con i consultori familiari riconosciuti ai sensi della presente legge. Tale convenzione dovrà riguardare il programma di attività, le modalità di accertamento del numero di utenti e di interventi che il consultorio familiare effettua, e prevedere la pubblicità dei bilanci relativi all’attività consultoriale convenzionata, l’entità del contributo che l’ASL dovrà assegnare, l’impegno del consultorio familiare riconosciuto di attenersi alla disciplina dettata dalla presente legge.
La convenzione deve riservare alla ASL il potere di sorveglianza sulla permanenza delle condizioni di idoneità dell’organizzazione e il raggiungimento delle finalità stabilite, anche in rapporto all’entità dell’intervento sul territorio.


ART. 12 - CONTRIBUTI REGIONALI
La Regione può concedere contributi ai consultori familiari conosciuti, che non perseguano scopi di lucro e che siano nel possesso dei requisiti prevista dalla presente legge.
Per l’ottenimento dei contributi, è necessaria la presentazione di apposita domanda, corredata dal programma delle iniziative da adottare entro l’anno e del resoconto dell’attività svolta nell’anno precedente. La domanda dovrà essere presentata entro il 31 maggio di ogni anno a pena di decadenza.


ART. 13 - FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
La Regione nell’ambito dei piani di formazione professionale di propria competenza, promuove attività di formazione per il personale che opera nei consultori, valorizzando il ruolo e le proposte formative delle associazioni familiari e di volontariato. La Regione eroga inoltre contributi in favore di associazioni che promuovono attività di formazione sulla base dei criteri della presente legge.


ART. 14 - PROGRAMMAZIONE ECONOMICA.
Per le finalità della presente legge, la Giunta Regionale, previo parere della Commissione regionale competente, nonché tenuto conto delle proposte delle ASL e delle associazioni familiari e di volontariato, approva con propria deliberazione il Piano annuale di attività dei consultori.
Il Piano è approvato entro il 21 dicembre di ogni anno per l’anno successivo; le proposte delle ASL e delle Associazioni familiari e di volontariato, devono essere trasmesse al Presidente della Giunta Regionale entro il 31 ottobre di ogni anno.
Per i consultori familiari già funzionanti, le proposte delle ASL devono essere accompagnate da una relazione del consultorio familiare sull’attività svolta nell’anno precedente e sulle spese sostenute.
Il Direttore del Dipartimento regionale competente in materia di Servizi sociali, seguendo le linee programmatiche contenute nel piano, ripartisce annualmente alle singole ASL il fondo istituito ai sensi della presente legge.
Il Direttore generale dell’ASL identifica il centro di costo competente, ai fini della rendicontazione del budget di finanziamento.


ART. 15 - MODALITA’ DI ESERCIZIO DELL’ASSISTENZA
L’esecuzione delle prestazioni necessarie all’attività consultoriale e l’attribuzione degli oneri per le prestazioni farmaceutiche avviene a norma dell’art. 4 della legge 29 luglio 1975, n. 405.


ART. 16 - NORMA FINANZIARIA
Per lo svolgimento delle attività di cui all’art. 2, viene istituito apposito capitolo di spesa denominato “fondo globale per il finanziamento delle attività dei consultori familiari”, con uno stanziamento per l’anno 2001 pari all’1% del capitolo 41101.
Per la creazione, l’ammodernamento e il rilancio della rete consultoriale, vengono utilizzati i capitoli di spesa n. 41348 e n. 42157 denominati “utilizzazione assegnazione statale per interventi concernenti i consultori familiari”.
Nei capitoli di cui al comma 1 confluiscono gli stanziamenti riservati negli esercizi finanziari precedenti al capitolo di spesa n. 42117, che resta iscritto in bilancio per la sola gestione dei residui.


ART. 17 - ABROGAZIONE DI NORME
E’ abrogata la legge regionale n. 15 del 16 aprile 1976."


Inoltre vi linko questo e ne copio comunque il testo:
"Lasciateci almeno la libertà di scelta.
Magari anche di sbagliare. Ma lasciatecelo fare. L'ennesima proposta di legge che viene dalla Pisana, firmata dalla consigliera Olimpia Tarzia, punta a riformare e "riqualificare" i consultori familiari.  

Quei luoghi che la maggior parte delle donne nemmeno sa dove siano nella propria città. Ma che per alcune, spesso sfortunate, rappresentano un'ancora di salvezza. Un punto dove andare quando si devono fare scelte, a volte dolorose. Punti dove ottenere informazioni su come fare un'interruzione di gravidanza. 
La riqualificazione proposta da Olimpia Tarzia parte dal luogo fisico, il consultorio appunto, che diventa un'istituzione posta a tutela dei valori della famiglia, ovviamente quella tradizionale. Per arrivare a modificare anche il contenuto. Nei consultori previsti da Tarzia, infatti, si farà propaganda per difendere la vita fin dal concepimento.
E, come se non bastasse, le gentili signore, che avranno necessità di un consultorio, troveranno anche gentili volontari di associazioni cattoliche che sussurreranno nell'orecchio delle donne cosa la loro religione consiglia di fare. E le schederanno per poi richiamarle a casa in caso di forti dubbi.
Forse è troppo. Forse è troppo anche per una società, che se pur costruita in parte sulle basi del cattolicesimo, ha lottato per affermare, pochi ma basilari, principi laici.
Uno di questi è quello scritto a caratteri cubitali nella 194. Quella legge straordinaria che dona alle donne la facoltà di decidere. Di scegliere. Di pensare che forse potrebbero anche non farlo. Perché diventare madre è anche una scelta.
Ma chi ha steso questa legge lo sa? Sa che si può anche avere dubbi, si può anche sbagliare nella vita?
Far passare in modo subdolo stratagemmi per modificare una legge che per la prima volta ha messo le donne in condizione di autogestirsi, distrugge anche tutte le recenti leggine per le pari opportunità.
Cosa ce ne facciamo, noi donne, di “lasciapassare” per entrare nelle liste elettorali bloccate, nei cda delle aziende, se poi ogni giorno c'è un nuova proposta di legge per farci smettere di scegliere. Di autodeterminarci.
A questo punto smettiamo anche di pensare. Tanto non servirebbe a niente. Tanto meno a noi. Smettiamo di credere alle pari oppurtunità. Smettiamo di sentirci libere. E continuiamo pure a farci tutelare come fossimo panda a rischio estinzione.
E sorridenti nel nostro bel recinto, ogni tanto riusciremo anche a ottenere un contentino, perché avremo risposto sì alla domanda sbagliata. Complimenti."
Maria Letizia Riganelli







giovedì 28 ottobre 2010

Girasoli a testa in giù


...ma però...giusto perché parliamo di Mogol va...concediamolo ad uno così grande! Ehmehm...non amo Celentano, tutt'altro direi, però non ho trovato versione migliore! E poi tocca dare a Cesare quel che è suo.


Ecco, le parole le sento mie più che mai e la musica...bhè...mi sembra interessante della robetta che ci sento (è di Gianni Bella) e, ovviamente, ringrazio chi mi ha guidata per strade igNote...

Tu due cuori non li hai e a me non basta la metà, 
se tu scegliere non sai, scelgo io che male fa...
vado incontro tutto solo ad un cielo nero...disperato ma però un uomo vero...
...anche se qui, dentro me, qualcosa muore, non ti voglio senza amore e rinuncio con dolore...

mercoledì 27 ottobre 2010

La sera arriva, il giorno piano piano se ne va...ma se canti resta là...


AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Aprendo l'anima così, lasciando uscire quello che ognuno ha dentro, lasciando emergere in noi spontaneamente quel che c'è nascosto in fondo
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
...così, per scherzo, tra di noi...improvvisando un po'... ;-)


Leggo, leggo dei pezzi che sento miei. Ho un canale su yt: 'assaggiatrice'...ci sentiamo...

martedì 26 ottobre 2010

Nuda: perché mi pare giusto di non levarvi il gusto di ridere di me

a)I tempi sono cambiati. 
b)Sì bhè...in tutti questi anni ne è passata di acqua sotto i ponti...peccato sia finita tutta nella mia cantina!Menomale che i miei avvocati sono straingamba, gliel'han fatto a strisce (ops!), domani cominciano i lavori...dai, l'autoironia me l'hai insegnata tu!
a)Tu sei cambiata. 
b)Shshsh, ascolta. Ascolta questa e capirai. Senti, senti questo pezzo...
a):-) (...)
b):-) (...) Ok? 
Assenso. 
b)Tu già sai. E' di Don Backy. 
a)Macchestaiadì? 
b)Mabeatote:amelasciamiperderesedicounacosaè'quella.Gliel'hanno censurata nel '72, rendo? E' sconvolgente anche oggi.
b) Hai capito? ...che non lo sa nessuno? ...o forse sì...


Viviamo? Viviamo. Balliamo? Balliamo. Piangiamo? Piangiamo. Ridiamo? Ridiamo. Amiamo? Amiamo.

lunedì 25 ottobre 2010

Crumble di zucchine: sont les mots qui vont tres bien ensemble


...resisti, non mi stanchi, non ti spegni, ci graffiamo per non far guarire i segni, sei pioggia fredda, sei come un temporale di emozioni che poi quando passa...lampo...tuono...è passato così poco e son già sola...
Bellissima bimba quella del video...forse troppo per aver vissuto ciò di cui parla il testo della canzone...la totale inespressività e i cuscini, i cuscino no, vi prego: manco a tre anni!!!...altro che cuscini...lo sò, lo sò che gli attori (un parolone proprio...) recitano -o almeno dovrebbero provarci- ma questa canzone è drammatica, dilaniante...nel video non traspare niente di quello che dovrebbe emergere...bhò...come al solito sarò io che chiedo troppo...no dico davvero: potrei rifarlo io? Del genere 'buona la prima'.

Ignoravo che Flaiano amasse tanto la primavera...quasi inizio a capire perché...sebbene l'abbia spiegato benissimo! ;-)
Va bhè, allora ti rispondo con Aristofane, però mia madre dovrebbe aiutarmi...
(...hai ancora quelle mele?)

Incoraggiate coloro che cercano di tener vigile la vostra mente, tenete in serbo i loro pensieri, metteteli dentro una cassapanca insieme ad alcune mele cotogne, così i vostri panni avranno profumo d'intelligenza per un anno intero.

Giusto ieri con la tua invece parlavamo di cassapanca...l'ha trovata poi?
(Vedi che non perdo colpi? ;-)

Per il crumble di zucchine vi occorrono delle zucchine (...andiamo avanti che è meglio!), un trito di aglio, peperoncino, cipolletta fresca e prezzemolo (ecco: io gradisco il prezzemolo solo con le zucchine!Pazzesco, eh? Su tutto il resto mi disturba!) e dell'olio evo.
  Tagliare le zucchine a rondelle, aggiungerle al soffritto, salare e lasciar cuocere. 
 Vi serviranno anche
-del pane raffermo 
-foglie di basilico, menta, prezzemolo
-olio&sale
-aglio 
passate tutto al mixer fino ad ottenere delle briciole -eheh: è un crumble!-
infine cospargete le zucchine, una volta impiattate, con quanto uscito dal mixer!
...se poi avete dei pinoli vero...e del pepe fresco di macinino...

Aristofane diceva pure che 
...non c'è cosa più indomabile della donna, neanche il fuoco; non c'è belva altrettanto sfrontata...

sabato 23 ottobre 2010

"Traslocando"


Buona domenica. Questa mia in notturna è per Mab: amica ti sto pensando. Ed è per Max alla quale ho scritto giusto un paio d'ore fa. Ed è per Flavia che spero si unisca a queste danze molto presto. Per Maria che mi dice che la lingua batte sempre sul dente che duole. E' per mio padre che stamani è tornato a casa con l'uva e con un cd, un cd pieno zeppo di canzoni in mp3. Tra cui Burt Bacharach e Piazzolla. Non vi sto nemmeno a dire che poesia una versione inusuale di Libertango che tanto amo...ma sono uno più bello dell'altro e lo si riconoscerebbe lontano un miglio che è lui! Ascolto il cd della Verbatim su cui ho trovato scritto solo "traslocando"...giusto stasera -già ieri ormai!- ho tolto l'ultimo scatolone da casa: non mi pare vero! Ed è per un mare di Simone, tutti importanti per me, ognuno a modo proprio, dal mio avvocato, al mio confidente al mio spacciatore di acrilici. 'Vai col mandorla 58!!' 'No, veramente gli dò di avorio 28!! ;-)' Ed è per Flaviano che premuroso non voleva lasciarmi nemmeno portare le buste della spesa a casa. E' per chi dorme, per chi è sveglio, chissà a far cosa. Io me ne sono rimasta in casa a pitturare e ad ascoltare la colonna sonora del trasloco di qualcun'altro e mi sono incastrata ad immaginarlo...mentre questa mi rimbombava nella testa con una violenza mostruosa. Per forza: è splendida! 
Papapapapapa...papapapapapapa...
Il profumo del bagnoschiuma all'amido di riso è nell'aria, appena uscita dalla vasca non lo sentivo più, ora ho già ricominciato a percepirlo visto che si è mischiato con quello del quattro quarti alle mele. Così come mi sta assalendo la nausea: è dalle 20, decisamente da troppo, che sento di dover vomitare ma io, irriducibile, mi sono fatta pure un bagno caldo: ecco perché la conditio sine qua non era la vasca per l'acquisto di una casa. Il bagno tutta la vita, a costo di alzarsi un'ora prima o infilarsi sotto le coperte un'ora dopo! Un'altra di quelle nottibarramattine in cui pur stando da sola con Mia e Fiero in casa faccio l'alba. E' per mio fratello che ha detto di amarmi...papapapapapa...perché ascolto la 'sua' musica e mi piace. Chissà perché suona tanto strano.
Oggi mi han detto 'quando parli sei buffa!'...mi sa che è vero...io penso che sto impazzendo, è uguale?
Insomma, ma ne stavo nella vasca e riflettevo, domandandomi, come sempre quando mi faccio il bagno, e se lo scaldabagno mi crollasse addosso? ...mi devasterebbe -va da sé-...poco male non avrei neppure il tempo di accorgermene! E poi via le paranoie una dopo l'altra: e se mi sentissi male? Chi lo sa che mi sto facendo il bagno? Mi sono pure chiusa in casa...niente...manco i soccorsi, ammesso e non concesso che arrivi al cellulare...la fortuna di averne due? ...bhè che uno è più vicino dell'altro alla vasca! Ma come fanno i genitori di bambini piccoli a comprare delle camerette in cui il letto sta posizionato sotto agli armadi?...me lo sono sempre chiesto...
Papapapapapapa...papapapapapa...a Fabietto per cui c'è una comunicazione di servizio: Vics ringrazia per la filmografia e Antonello ha piacere di fare la tua conoscenza!
C'è un silenzio stanotte che non mi fa dormire, anzi mi fa sentire che tutto è diverso, soprattutto io.
Tra poco un altro anno troverà posto sul viso e sarà stato pieno di tutto quello che ho desiderato a denti stretti e qualche colpo di fortuna, l'importante sempre detto è dare tutto e quando meno te lo aspetti si presenta davanti...
Della serie prendimi così (è l'ultima nel video).
...avrò bisogno di gesti, di attenzioni particolari...e il sogno si perde, come al risveglio...l'importate sempre detto è dare tutto e quando meno te l'aspetti...adesso prendimi così che non ho tempo di spiegarti questa fretta che mi sento dentro...
Grandissimi! ;-)
Per chi c'era e non c'è, faccio una preghiera per te. I say a little prayer for you...papapapapapapa...i say a little prayer for you...papapapapapa...
Non arrivavo manco allo shampoo...tinta avorio dappertutto...sui capelli non ne parliamo! Come dire 'provo ad invecchiare ma non ci riesco!'
Accappatoio arancione...'se ti rasi oltre che buddista c'hai del monaco' 'ma vattene!...no, comunque grazie, l'arancione mi dona e poi in microfibra: forte!' (...) '...casa?' '...la farei tutta bianca e tortora...' 'nooo, colore non colore, non si direbbe visto come ti vesti!!' '...ehmehm infondo ho solo una borsa rosa e dei fuseaux viola, un maglione verde, una sciarpa petrolio, un giaccone marrone e stivaletti camoscio...sì bhè...forse non hai tutti i torti!...appunto: l'accappatoio arancione è semplicemente perfetto!'
'Dobbiamo studiare un piano per rimmetterti in piedi!'
Bellissimo: un collega che mi rimette in sesto!...allora sto messa proprio male! ;-)
Ti direi 'stammi dietro' ma tu è una vita che stai avanti.
E a tutti gli Andrea.
A chi fa tenere aperto un locale per mangiare un sushi a notte inoltrata e piange con me tra un babà al rum ed uno farcito con crema e fragoline -e rum!-. I'm the pain you tasted.
A chi di notte si fa il latte caldo guardando Totò e a chi ci aggiunge il nesquik...l'ho ricomprato oggi dopo una vita passata senza...mio fratello non lo ricorderà di certo ma quando abitavamo a Montalto e lui era piccolissimo, stavo sempre a fargli nesquik! Era l'unica cosa che potevo 'creare' e mi sembrava eccezionale...quindi che sarebbe uscito qualcosa di buono in cucina, almeno!, dovevano averlo già capito visto che mi regalarono il magico forno -mai usato purtroppo!-.
Cosa c'è meglio del burro?? In una torta di mele poi...buon appetito!  
Io mangio, nonostante la nausa: alla nostra.
Qualche sera fa ho preso in mano un Ken del '68.
Mai avuto un Ken...dio se tanto mi dà tanto...:-) ...no mi riferivo al forno...va bhè niente...
Ma ci pensate che la mattel nel '68 già produceva Ken?
Mai avuto i Camperos..parliamo o no di cosa uno ha e non ha avuto?
Eh, entrambe le liste sarebbero troppo lunghe...manco conviene tirare le somme comunque.
Poi a me i conti tanto non mi tornano mai.
Nel pomeriggio andiamo al supermercato per due pappe di Mia e spendo una cifra considerevole...era finiti sul rullo della cassa anche tante altre robe: patate, padella, vino (un buon pinot grigio trentino in previsione di una cena), cioccolata, formaggi, latte,biscotti, wurstel... 'e questi?' 'eh...questi l'ho presi prima! :-))' 'quando, che non t'ho vista?' ...al supermercato mi diverto troppo, adesso che mi sto ambientando vado come un treno..peccato che le braccia mi si trasformino in tentacoli...
Il mio personaggio preferito: Paperoga.
Tutto un programma: sempre detestato i Gastoni...la quasi buonanotte con Aretha...
Stavolta c'ho messo anche la scorza grattugiata del limone. Nel 4/4.
'Quanto misura la scala?' '3.50' 'Grande!..e la parete?' '3.55' 'E andiamo!!' 'Come la fai?'
'No, no: non la tocco, la carteggio e resta così' 'Ma è moderna Dà: è brutta!' 'Ma quale brutta?? Va bene così, poi a dargli due mani di colore faccio sempre in tempo'.
Mi viene in mente 'non ci resta che piangere'. 'Mò me lo segno!'
Vorrei averle scattate io...
Testiera del letto montata -finalmente e andiamo!!- e librerie sistemate ai piedi del letto: che da verticali a orizzontali il passo è stato breve.
'Greige' è il blog di arredamento che preferisco di tutti quelli che ho in lista e stavolta tocca dire che Flamant s'è proprio superato...è un po' che non ci capito...devo scendere in Prati per farci un giretto...
E' per Sergio e Dardadì che scommettono sul futuro incerto,
è per chi si sente montagna e m'ha scambiato per Maometto! :-)
Devo leggere una favola di Esopo...domani ormai.
Mischiare tutti questi generi mi sembra una bestemmia...forse non avrei dovuto ma in me, come al solito c'è un po' tutto, ormai mi sono adattata anche a me stessa...a voi riuscirà più facile...io invece sono un congegno che non sa se si spegnerà da solo...un incend(i)aria... ;-)
Mi sporgo per vedere se l'acqua defluisce...il phon in mano...matta sì...fulminata no...mi allontano dalla vasca...mi asciugo e dico...scrivo due righe...poi dormo...



La caponata


Buondì, la ricetta delLa caponata l'ho trovata leggendo questo...come dire: potevo non leggerlo??? ;-)
Così, presa dal trasporto del momento, riga dopo riga, mi convincevo sempre più di dover provare 'sta caponata...che poi io adoro le melanzane, mi dicevo. 
La ricetta contenuta nel liberculo di cui sopra, vero, è la seguente:
-4 melanzane
-4 pomodori, grossi e maturi (come suona bene, eh?)
-olive verdi denocciolate gr 100
-1 cucchiaio di capperi sotto sale
-1 cuore di sedano con le foglie
-1 cipolla grande
-olio extra vergine d'oliva
-aceto bianco
-zucchero
-sale&pepe
-basilico
-1 cucchiaino di mandorle tritate

Occorre:
-lavare le melanzane, tagliarle a cubetti, cospargerle di sale grosso e lasciarle riposare un'ora circa affinché perdano l'acqua di vegetazione ed il sapore amaro;
-asciugarle bene prima di friggerle in olio evo;
-sbucciare i pomodori, tagliarli, privarli dei semi, cuocerli in poco olio fino a ridurli ad una salsetta densa;
-far appassire il trito di cipolla e sedano in un tegame, con abbondante olio, aggiungere capperi ed olive poi dopo un minuto il pomodoro;
-salare, pepare cuocere una decina di minuti poi versare un bicchiere di aceto bianco con un cucchiaio di zucchero e far parzialmente evaporare, infine unire le melanzane e spegnere la fiamma;
-trasferire in un piatto da portata e lasciare raffreddare, spolverare con le mandorle tritate tutta la superficie, profumare con le foglie di basilico.
...vi garantisco che è deliziosa...provare per credere...non saprei spiegarvi...sarà che la volevo provare ormai da tempo...la giusta attesa che conferisce alle cose quel gusto in più...e poi nell'equilibrio del piatto sembra emergere la maestria di chi ne ha tramandato il sapere...