giovedì 4 marzo 2010

Baklava


Oh! Finalmente l'ho fatta con le mie mani! Questo dolce greco, mooolto dolce, al limite quasi stucchevole per alcuni, nella versione casalinga è venuto fuori con un sapore miracolosamente equilibrato ed ha profumato la casa! Mi sono limitata a seguire le indicazioni che dava Sigrid qui: da quando ho visto la sua versione me ne sono innamorata al punto da volermi cimentare in questa preparazione ad ogni costo!! La ricetta di Donna Hay, contenuta in questo volume, non mi conviceva più di tanto ad onor del vero...ogni tanto Donna delude le mie aspettative...ahò è la verità! Bon, siccome ero piena di fillo, avanzata dai bicchieri che trovate qua, mi sono armata di burro, frutta secca, miele, pennello e pazienza!
Ascoltiamoci Vasco intanto...a seguire troverete le mie lamentele...
...per cominciare si deve srotolare -con estrema delicatezza- la pasta fillo, occorre prendere un bel foglio di carta forno ed adagiarci il primo strato dopodiché imbuttarlo, con l'aiuto del pennello, col burro sciolto precedentemente. Continuare a sovrappore sfoglie di fillo dopo averle spennellate finché non avrete utilizzato metà della pasta della confezione. A questo punto potete pestare -o buttare nel mixer- pistacchi (li ho presi di Bronte), mandorle e nocciole -ho preferito le nocciole seguendo le indicazioni di Donna ed ho evitato le noci preferite invece da Sigrid- per un totale di 6 etti (1/3 ciascuna), distribuire la granella ottenuta sulla pasta, spolverare con la cannella in polvere e la buccia grattugiata di un limone. Dopodiché si può continuare a sovrappore la fillo, imburrarla e così via finchè non la terminate. Infine infornare a 180° per una buona mezzora...in effetti anche 40 minuti.
Per lo sciroppo
scaldare 2 tazze d'acqua con 3 etti di zucchero -come potete vedere ho ridotto di un etto la quantità rispetto alla ricetta originale-, 90 gr di miele -ne avevo proprio uno greco regalatomi da amici greci di ritorno da una vacanza- ed il succo di mezzo limone. Far bollire una ventina di minuti finché la consistenza non somiglia ad uno sciroppo. Spegnere e aggiungere 1/2 bicchierino d'acqua ai fiori d’arancio poi versare questo composto sulla baklava sfornata e servirla a temperatura ambiente.
Ps: forse diminuirei un tantino la quantità dello sciroppo.

6 commenti:

  1. MERAVIGLIOSA!Sembra la foto di una rivista di alta cucina!Giuggiolina,la finirò a mangiare al tuo ristorante?ciaoo Mab

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  2. Magari!! Iniziamo a scollettare? Potremmo armarci di una scatola per scarpe ed andare in giro ad elemosinare qualche spiccio -di carta- per i "100" giorni!!Mi ci vedo insieme a te in giro per le vie a cazzeggiare come due liceali! Ovviamente è un complimento che CI faccio!!Hai visto? E' venuta bene: si vede che le nostre chiacchiere di ieri le son piaciute al punto da graziarmi! ;-) Magari un giorno comparirà qualcosa su Elle à table...intanto cercherò qualcuno che mi finanzi per aprire il ristorante! :-)))

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  3. Non posso farti da sponsor ufficiale però qualche spicciolo (fortunatamente) per la scatola delle scarpe ancora lo possiedo...
    ... Quando farai l'inagurazione prenoto già da ora una tavolo per due :-)

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  4. wow!!! Ti ammiro molto che hai fatto una cosa così complessa, nonostante lo detesti!

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  5. @Pino scherzi! Neanche a dirlo: qualora fosse, qualsiasi cosa venga fuori, tu e tua moglie sarete i primi ad essere informati ed invitati...ma se aspettate me...la strada è ancora lunga...
    Piuttosto, che mi dici delle foto, rendono? :-)

    @Iana: intanto ti ringrazio. Ero capitata già da te per vie traverse, ora mi sono decisa a lasciarti un commento: lo troverai nel post sul latticello!
    ...utilissimo, tra l'altro, ben descritto! :-) No, forse mi sono spiegata male: adoro la baklava, solo capisco che per molti può essere stucchevole...è un dolce talmente tanto "carico" da risultare forse pesante. In più c'è da considerare che in parecchi non amano sapori aromatici come quelli della cannella piuttosto che dell'acqua ai fiori d'arancio. Le lamentele invece erano frutto di uno scazzo passeggero diciamo...stare a spennellare un'infinità di fogli di fillo dal primo all'ultimo centimetro dopo un po' stanca, però -visto il risultato- lo rifarei tranquillamente!A presto!

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  6. ...Si le foto rendono però secondo me dovresti provare con più punti luce, aumentare la profondità di campo e sperimentare sperimentare sperimentare....
    parola d'ordine: osare!!! ;-)

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