lunedì 18 gennaio 2010

Quando una costrizione diventa un piacere

Buongiorno mondo!...il tempo ha deciso per me che era ora di tornare! ;-) Ho preso possesso della postazione dopo aver raggiunto una consapevolezza -minima- dell'impronta che voglio abbia il nuovo blog. Stamattina mi son svegliata all'alba, una vera e propria costrizione, inutile che stia a spiegarne il motivo...comunque mi tocca tre volte alla settimana...questo comporta che io mi ritrovi a vagare per la Mole e poi in giro per Prati quando Roma ancora dorme...che meraviglia immaginare i segreti che cela sotto quelle false vesti, ancora al riparo dall'aria fredda ed effervescente...un'aria che ti schiaffeggia ad ogni angolo mentre il cielo gioca ad aprirsi senza per questo promettere nulla di buono. E mentre me ne andavo girando col fedele mp3, organizzavo la giornata ed osservavo i nidi...si scorgono benissimo in questo periodo...il lungotevere è pieno di alberi nudi. Sostenuto il primo esame dell'anno mi sento già più leggera anche se numerosi manuali stravoluminosi, e non proprio comprensibilissimi ad una prima lettura, mi aspettano ansiosi di esser vissuti...sento il loro richiamo mentre me ne sto qua a scrivervi pensando a cosa posso preparare con quei meravigliosi piccoli broccoli romaneschi colti da Dardadì in campagna...pensavo ad una zuppa visto che fa un freddo balordo e che sono, alla fin fine, il mio piatto preferito! Sì, dopo la carbonara va da sé! ;-)


Leale compagno, l'uccello dal becco Fiero, è qui sulla mia spalla a pigolare coi Verve il motivo di Sonnet.
...alle 8,30 poi, neanche a farlo apposta, mi ritrovo davanti all'ingresso di palazzo Altemps, diretta verso Sant'Agostino, guardo la facciata, volgo lo sguardo a sinistra, so che è lì, sento un calore irradiarsi dal petto alle gambe e vado oltre. Cappello, musica, mani in tasca, andamento veloce e atteggiamento schivo, denotano da sempre la mia rigidità...che palle!! Libreria: chiusa...non me lo ricordavo che di domenica e di lunedì se ne stanno a casa e l'accortezza di guardare l'orario sul web non l'ho avuta...va bhè, facciamo un salto in chiesa: chiusa...cristo non è la mia giornata fortunata...eppure ciò che respiro nei pressi di san Luigi dei francesi mi permette di mantenere alto il tono dell'umore...sarà il magnesio orotato di Mab? Grazie sorella. Ebbene sì, le mie lettrici più affezionate son sarde...per anni ho avuto una lamina d'oro al collo, raffigurava la Sardegna...regalo di un amico che ci andò in vacanza. Alle fiere come vedo uno stand sardo mi ci butto...qualcosa vorrà pur dire! Insomma torno indietro, senza imprecazione alcuna -giuro!!- e arrivo davanti alla Mondadori di Cola di Rienzo: chiusa. E no daiii ma che cos'è oggi una congiura? Un po' perché è lunedì ed un po' per l'ora mi ritrovo ad aspettare fuori da ogni posto in cui volevo entrare. Diamine. Aprono, entro e prendo un liberculo...un monologo di un'autrice italiana in voga ultimamente...testo teatrale interpretato poi dal marito...non linko nulla perché è un regalo, letto anni fa ormai, che mi è piaciuto e che vorrei far leggere ad un'amica. In compenso, visto lo sconto clamoroso che c'è in questi giorni, ne approfitto per portarmi a casa un testo di Augias: inchiesta sul cristianesimo.
Ok...c'è un perché: principio motore, a parte la voglia -come sempre- di approfondire un argomento che mi sta a cuore, è stato l'esame di diritto comparato delle religioni. Disciplina semiinesistente in Italia eppure necessaria, mi ha aperto gli occhi su fatti che ignoravo. Da qui l'urgenza di saperne ancora e ancora e ancora e ancora. Tra l'altro Augias è un vero maestro...quindi: meglio così!
Sempre restando in tema di lettura e letteratura, finalmente ho concluso il primo dei due libri di Coe che avevo sul comodino: questa notte mi ha aperto gli occhi. Poiché ora sono immersa nello studio della sociologia della comunicazione ho cominciato censura-una storia d'amore iraniana, il nesso è palese anche se potrebbe non sembrarlo.
A breve, credo domani, mi rimetterò ai fornelli...altrimenti come potremmo definire questa nuova creatura un blog di cucina? Vado...devo... vi lascio con questa...:-((

La zuppa di lenticchie rosse:
Allora...basta prendere un pezzetto di sedano, una carotina, una cipolla e tritare tutto finemente, più che per il solito soffritto, poi mettere in una pentola con l'olio e lasciar andare.
Aggiungere poi le lenticchie rosse decorticate e l'acqua secondo quanto prevede la preparazione, solitamente ci sono scritte le quantità sulle confezioni (io per 4 persone ho messo 2 bicchieri) e ricoprire d'acqua...ci sono anche le dosi di quella!Lasciar cuocere una mezzora (sono riportati perfino i tempi di cottura!!). Queste lenticchie non necessitano né di ammollo né di lunghe ore sul fornello! Sono una meraviglia: pratiche, veloci...il colore poi...così brillante...ed il sapore è molto più delicato delle solite marroni. Ps: anche un pizzico di peperoncino, meglio se macinato, ci sta d'incanto!!

9 commenti:

  1. Azz!!...proprio oggi nella pausa pranzo parlavo ad alcuni colleghi di San luigi dei Francesi e di Caravaggio!!!

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  2. Ciao sorella,è da ieri che aspettavo un nuovo post! e bravaaaaaaaaaaaaa,la mia giornata non è stata sicuramente un vagare e respirare arte,ma và bene comunque visto che dove potrei andare con questa sinusite che mi segue da per tutto se non al lavoro e rientro!
    Be sicuramente puma non sarà un caso che due delle tue accanite lettrici siano sarde....sarà destino? fortuna? disgrazia? ma credo sia solo la semplicità dei sardi a condurti in terra sarda !
    Avrei tanto troppo da dirti ma non riesco a respirare e tenere gli occhi fissi sù qualcosa quindi vedro di postarti qualcosa di meglio in questi giorni.
    Dimenticavo è telepatia o cosa ? ieri per cena pasta e broccoli,la puglia regna sovrana a casa mia hahahahhah
    Un bacione Max

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  3. Eccoti!!!Bentornata,cara Fenice,io -compulsiva-automaticamente vado ancora al vecchio indirizzo,e si che il magnesio lo prendo anch'io,pensa se no!Voglio dire ai sostenitori:ho testato una buona percentuale dei babà di questa donna,si,proprio quelli che VOI potete vedere in foto,io li ho qui,vivi,quasi parlano..che vi devo dire,io l'ho incontrata,stà donna,se voi state rintanati a casa che volete, i premi?Eh,adesso per i prossimi incontri faccio una lista,pensi che se mi porta da Feltrinelli pasta e broccoli non me la divoro seduta stante?Son viva perchè son versatile,io...Cara,perchè questo impietoso ritratto del locale dove abbiamo preso la cioccolata?"Trash",andiamo,è un pò poco,del resto ci stavano solo spazzando via insieme alle cartacce,alle 19.30,e il gestore era un vero divo,tipo comparsa da soft porno anni 80..emozionante!Ti vorrei segnalare un altro posto da evitare,la trattoria-bar-sala da tè-ecc.ecc. a dx di Feltrinelli l.Argentina:paura!!!Pioveva a dirotto e non abbiamo potuto evitare di entrare in un classico acchiappa turisti:2 cioccolate,1 fetta di torta very commercial,all'apparenza,totale?17 EURO!!!!Mah.Bene,game over,per oggi,alla prossima bye Mab

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  4. Bon: ho preso nota...niente più locali in viuzze limitrofe a Largo Argentina!Anche se una volta c'era un pubetto, -dopo?.. prima?.. o in un'altra via proprio?- vicino -che è meglio- al Castoro (o come si chiama quel negozio che vende roba da lavoro??!)carino, minuscolo, che faceva tutta black...
    Sì bhè...tornando a bomba il tipo della cioccolateria era davvero come lo hai definito...mi fai ammazzare dalle risate!Ooh però non hai mica scritto se son buoni o no...magari qualche malfidato, chi può dirlo magari fan bene a dubitare, se lo chiede?! ;-)
    A via Ripetta, proprio all'inizio, partendo da piazza del Popolo, c'è un posticino carino il lounge bar 99 (io ci andavo tanti anni fa quando era Il bar 99 -senza lounge e senza musica dal vivo ma pieno zeppo di gente forse non proprio lineare - e non domandatemi che ci facevo tanto ve lo scrivo lo stesso: scappavo dall'eventualità di qualche tremenda interrogazione di algebra!...sono sicura che stavate morendo dalla voglia di saperlo!!Allora era squallido a sufficienza per volerlo calorosamente evitare: adesso è tutta un'altra cosa, ve lo consiglio...seratine jazz a suon di kir royal...si può fare! :-)
    Piuttosto...esco, faccio come Fabietto...vado a fare due passi... :-)

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  5. Kir Royal!!buono...Eh,perchè dovrei spiegare qual'è il grado di bontà,dico,si sa,..al contadino non far sapere..ecc.ecc.Va bè,ve lo dico,erano buoni(l'imperfetto vi dice qualcosa?),ma LEI ha detto che non erano il massimo,e dunque io,che recensisco solo l'ottimo,mi riservavo di farvi sbavare in un'altra occasione.L'ho detto-sigh-ora l'assalto alla diligenza avrà inizio..ciao Mab

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  6. MMMMMMM mab,madòòòòòò se mi dici cosi mi faccio dare il tuo indirizzo in terra sarda e vengo a farmene offrire uno! sempre che ne siano rimasti hahahhahah
    Baciiiiiiiiiii Max

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  7. :-))) Va bhè...andata! Yes si, mi piace il kir...l'idea della creme de cassis mi ha sempre stuzzicato, sarà che i ribes mi ricordano, da che ho memoria, il giardino di mia zia. Da piccola quando andavo a trovarla mi metteva quelle palline in mano...e mi è rimasta la fissa! In verità sarebbe un aperitivo ma visto che col prosecco ci vado a nozze...lo bevo in ogni occasione tranne che a colazione! ;-) ...non so se rendo: ve l'ho fatta pure baciata!!

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  8. che vino hai abbinato ? (bellissimo post)
    Una volta a Roma ho visto Augias passeggiare per villa borghese ...

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  9. Un Oltre Pò Pavese, Pinot Nero...bianco, vivace. Lo so perchè anche in quell'occasione fotografai la bottiglia...malata!! .-)

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