venerdì 23 marzo 2012

Le porte dell'inferno ormai son chiuse: e tu sei qua

Sono tornata...ero immersa nello studio: ho ripreso l'università a pieno regime, per quel che il lavoro consente...così sono andata a guadagnarmi un bel trenta...dai: fatemi gongolare un po' che è fresca fresca!! ;-)
The bone machine...così: per gradire! :-))
...per la serie 'non servirà pregare dio in questo posto sai...'
Va bhè...usiamo termini più colti...giacché siamo dei serissimi intellettuali travestiti da cazzoni prendiamo in prestito le parole di Camus  
"visto che non viviamo più i tempi della rivoluzione, 
impariamo almeno a vivere il tempo della rivolta"
 ..."mi rivolto, dunque siamo"
(chissà che penserebbe la cara Luxemburg che ne sò...per dire...della riforma in atto...)
...la versione degli Utsmamò: siamo i ribelli della montagna tempriamo il cuore e i muscoli in battaglia...di giustizia è la nostra disciplina, libertà è l'idea che ci avvicina...
Ieri sera stavo per prendere a cazzotti la tv a casa di un amico pur di non vedere sorrisetti in faccia a chi non sa cosa significa lavorare senza prendere lo stipendio...a chi non sa quale e quanta fatica sta facendo la gente di questo paese per tirare a campare...vedevo l'altra sera 123stella della Guzzanti a casa di un'altra amica ancora e pensavo...ma io in futuro per chi voterò? Panico. Disgusto...mancano il delirio e Las Vegas poi stiamo a posto!
Altra canzone degli Utsmamò sentita e risentita con Daniele e Sunsi girovagando per boschi&borghi in un we di qualche tempo fa: splendida giornata. 
'Anima semplice, candida e pura, non diventare amara, non immischiarti tu...' 
Grazie agli amici che si son fatti partite a scacchi la notte per tenermi compagnia mentre studiavo all'impazzata con febbre e fazzoletti sparsi ovunque...grazie per la porchetta, il sostegno, l'amore, la solidarietà e la viennetta col biscotto al malto sotto! Miaaaooooooooooooooo!!! ;-)
Grazie a chi non mi molla specie quando barcollo distratta, divertita, trasognata poi stupefatta!
Sul comodino:
...così...m'è venuta in mente un'idea da qualche mese a questa parte...
(Flaviano tu ne sai qualcosa giacché il primissimo libro acquistato
l'abbiamo sfogliato insieme prima della tua partenza...come vedi nel frattempo mi son messa alla ricerca di una bibliografia! ;-)
E poi il bacio della donna ragno me l'hai regalato tu al mercatino, no ancora non l'ho letto ma lo farò come tante altre questioni irrisolte!)
Tra l'altro mi son vista un balletto al teatro dell'Opera che è stato commovente;
un concerto all'Auditorium che mi ha lasciata senza parole;
diversi film tra cui Gli sfiorati (Mab??), Quasi amici, Posti in piedi in Paradiso, Acab, Hugo Cabret...insomma non male anche in virtù del fatto che non ho speso per la stragrande maggioranza di ciò che ho visto/ascoltato (piango miseria e infatti da cocopro non c'ho mai una lira in tasca: non avrei potuto permettermi neanche 1/16 di tutto ciò se non m'avessero girato i biglietti ma del resto questa è la condizione della quasi totalità della gente comune cui l'accesso alla cultura è precluso.
 In proposito vi chiedo se avete visto l'intervento, ieri, dell'educatore napoletano a piazza italia su la7 e se sì, giacché ciò che ha denunciato è verità, cosa ne pensate di un sistema in cui chi aiuta persone ai margini vive una quotidianità del tutto simile, quantomeno in termini economici/abitativi, a coloro che supporta? Paradossale, no?)
...ho scoperto il Politecnico Fandango e conto di tornarci spesso! :-)
Mi son fatta una cultura sui processi imitativi ed il sistema specchio.
Sono caricata a pallettoni! ;-))
Perché, come direbbe Goffredo Fofi: 
l'unica cosa che si può fare è creare piccole minoranze di rompicoglioni con un progetto in testa.
(Ho anche preparato un ottimo cake con farina di mandorle di cui vi scriverò ricetta postando foto nei prossimi giorni! :-)
Vista l'ora: buon appetito!

lunedì 13 febbraio 2012

Canederli agli spinaci



Va bene, va bene.
Scusate l'assenza.
Nina Simone per chiedere venia.
I canederli: una grandissima passione.
Li trovo la risultante perfetta del mix proteine, carboidrati, vitamine.
Frutto del mio autoconvincimento?
Per prepararli in questa verde veste vi occorrono:


-150 gr di pane (io insisto nell'uso di quello grattugiato: come dire 'squadra che vince non si cambia'...ho preparati i canederli così la prima volta e da allora ho sempre continuato sebbene numerose ricette indichino l'utilizzo del pane raffermo sbriciolato  o tagliato a dadini)
-pasta d'aglio (una punta)
-1 cipolla bianca piccola/media
-2 uova
-sale&pepe
-200 gr di spinaci cotti e strizzati
-1 cucchiaio di farina
-noce moscata macinata, un pizzico
-1/2 bicchiere di latte
-30 gr di Tilsiter
-2 cucchiai di burro
-un po' di parmigiano

Inoltre per condire armatevi di: burro rosolato e grana grattugiato (io ho fatto un 'ragù' sciué sciué con pachino a pezzi, macinato di vitella, vino bianco, cipolla e carota tagliate grossolanamente)...semplicemente perché col burro e il parmigiano stento a regolarmi: potrei farci colazione e merenda, pranzo e cena...

Pelare cipolla ed aglio e stufarli nel burro, frullarli con gli spinaci bolliti e strizzati aggiungendo sale, noce moscata, pepe, latte e uova infine unire farina, dadini di Tilsiter e pane grattugiato. Fate riposare l'impasto una ventina di minuti, nel frattempo portate l'acqua ad ebollizione, salatela, cuocete i canederli 20 minuti. Una volta scolati, impiattateli servendoli col burro rosolato ed il grana.

(La ricetta, in parte da me rivisitata, è stata presa da qui).
Il liberculo linkato è una meraviglia: un chiaro monotematico ricettario sui canederli...acquistato durante un aperitivo alla Feltri di Galleria Colonna...ovviamente ero andata a prenderlo lì dopo aver verificato la disponibilità: ricerca che vi consiglio di fare nel caso di ricettari come questo dell'Athesia soprattutto se il tema non è gettonatissimo...


Chiusura: con Etta James...

mercoledì 8 febbraio 2012

...granello di sabbia


(...)
Né bagnato né asciutto quello della sua acqua.
Né al singolare né al plurale quello delle onde,
che mormorano sorde al proprio mormorio
intorno a pietre non piccole, non grandi.

E tutto ciò sotto un cielo per natura senza cielo,
ove il Sole tramonta senza tramontare affatto
e si nasconde senza nascondersi dietro una nuvola ignara.
Il vento la scompiglia senza altri motivi
se non quello di soffiare.

Passa un secondo.
Un altro secondo.
Un terzo secondo.
Tre secondi, però, solo nostri.

Il tempo passò come un messo con una notizia urgente.
Ma è soltanto un paragone nostro.
Inventato il personaggio, fittizia la fretta,
e la notizia inumana.


(W.Szymborska)

domenica 5 febbraio 2012

Vista con...


Lo chiamiamo granello di sabbia.
Ma lui non chiama se stesso né granello né sabbia.
Fa a meno di un nome
generale, individuale,
permanente, temporaneo,
scorretto o corretto.

Del nostro sguardo e tocco non gli importa. 
Non si sente guardato e toccato.
E che sia caduto sul davanzale 
è solo un'avventura nostra, non sua.
Per lui è come cadere su una cosa qualunque,
senza la certezza di essere già caduto
o di cadere ancora.

Dalla finestra c'è una bella vista sul lago,
ma quella vista, lei, non si vede.
Senza colore e senza forma,
senza voce, senza odore e senza dolore
è il suo stare in questo mondo.

Senza fondo è lo stare del fondo del lago,
e senza sponde quello delle sponde. 

(...)

(W.Szymborska)

mercoledì 1 febbraio 2012

Saranno rincorse morsi e affanni per mille anni: mi sono vista di spalle che partivo, anima salva

La canzone di oggi. Da brava fricchettona. ;-) Problemi di nonsoqualenatura m'impediscono di fatto di rispondere ai commenti del precedente post...quindi mi ritrovo qui...a dondolare il collo mentre ascolto le stesse note che stamattina mi accompagnavano cullandomi le sinapsi durante le arrampicate sul K2 (via in salita che mi porta a destinazione: leggasi ufficio) all'andata e di ritorno da servizi esterni.
Ho bisogno di muovermi un po' (dopo il 1mo minuto cambia!).
Le colonne sonore di: 4 minuti, soul kitchen, io ballo da sola. Io ballo da sola. Un regalo ricevuto da. Chi sta a dieta. Chi raccatta gatti al Forlanini. Chi guarda il muro. Ma se un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo, è pur vero che due uomini che guardano il muro è il principio di un'evasione. Siamo il principio di un'evasione a distanza. Lo trovo un buon compromesso. Non c'è un 'altrimenti' possibile. Non avevo dubbi su Bettinelli e Terzani. Nina. Ho visto Nina volare.
Stata. Essendo stata. Lidia Ravera? Geografia del proprio essere...intelligenza emotiva. Sto leggendo Fromm...l'arte di amare:

(...) La sfera più importante del dare, tuttavia, non è quella delle cose materiali, ma sta nel regno umano. Che cosa dà una persona a un'altra? Dà se stessa, ciò che possiede di più prezioso, dà una parte della sua vita. Ciò non significa necessariamente che essa sacrifichi la sua vita per l'altra, ma che le dà ciò che di più vivo ha in sé; le dà la propria gioia, il proprio interesse, il proprio umorismo, la propria tristezza, tutte le espressioni e manifestazioni di ciò che ha di più vitale. In questo dono di se stessa, essa arricchisce l'altra persona, sublima il senso di vivere dell'altro sublimando il proprio. Non dà per ricevere; dare è in se stesso una gioia squisita. Ma nel dare non può evitare di portare qualche cosa alla vita dell'altra persona, e colui che riceve si riflette in essa; nel dare con generosità, non può evitare di ricevere ciò che le viene dato di ritorno. Dare significa fare anche dell'altra persona un essere che dà, ed entrambi dividono la gioia di sentirsi vivi. Nell'atto di dare qualcosa nasce, e un senso di mutua gratitudine per la vita che è nata in loro unisce entrambe. Ciò significa che l'amore è una forza che produce amore. 
Cura e interesse implicano un altro aspetto dell'amore: quello della responsabilità. Oggi, per responsabilità spesso s'intende il dovere, qualche cosa che ci è imposto dal di fuori. Ma responsabilità, nel vero senso della parola, è un atto strettamente volontario; è la mia risposta al bisogno, espresso o inespresso, di un altro essere umano. Essere "responsabile" significa essere pronti e capaci di "rispondere". La persona che ama risponde. La vita di suo fratello non è solo affare di suo fratello, ma suo. Si sente responsabile dei suoi simili, così come si sente responsabile di sé tesso. Questa responsabilità, nel caso della madre e del bambino, si riferisce soprattutto alle cure materiali; nell'amore tra adulti, si riferisce principalmente ai bisogni psichici dell'altra persona. (...)

-Che grande questo tempo-. Che solitudine. -Che bella compagnia-.
Sunsi!! Anche detta 'la donna ragno': amica miaaaa BENVENUTAAAAAAAAAAA in questo spazio in cui albergano Lucida e Follia. Ho visto quest'immagine tra i sostenitori...ophs...leggo...ti trovo: gioia allo stato puro. C'è voluto un po' ma ce l'abbiamo fatta! Io ho perso l'attimo oggi: ho perso la sovra(sotto)posizione dei cappelli...un inchino al tuo occhio attento...in automatico parte questo mio sorriso ripensando al cartellone pubblicitario che ospita una donna annoiata ed un uomo timoroso finiti per caso, per sfida, per amore, per chissà quale scabroso motivo (sbaglio?) sotto alle lenzuola...perfettamente aderente alla realtà come l'uomo giusto sta alla giusta donna...il rosso che impera (almeno nei cartelloni pubblicitari e non della coke:wow!!)...un brindisi al veleno a chi ci vuole male ed agli stivali imbarazzanti che, se portati con stile, fanno tutt'un'altro effetto...sotto...stono... ;-) Ps: io sui pattini non sono il massimo...primo ed ultimo tentativo a 6/7 anni...shshshhhh...senti?...l'eco del botto...erano neri e rossi..belli...ho tentato una frenata...puntato i piedi...dopo meno di un secondo era prossima all'ingresso in pronto soccorso...però, in compenso, sulle mie gambe vado come un treno. Basta poco: scegliere non una ma LA destinazione, zaino in spalla e si va. Con le due macchine fotografiche al seguito. Sai che spettacolo?...quante tecniche mi potresti insegnare...E magari ne faccio tesoro e scappo ad immortalare le rughe dei vecchi fieri d'Orgosolo, 1 posto c'è sempre metti che la Sardegna s v er   a non ti dispiaccia -eccolo il mio sogno: scattare in b/n per ritrarre quei volti rigidi, induriti dal tempo, magnificamente scolpiti dalle vicissitudini della vita e della morte altrui, forse di una figlia, per poi addentare un panino carico di mortadella e bere un'ichnusa ghiacciata coi muscoli in tensione, da lavare col marsiglia, dopo aver percorso almeno 20 km a piedi e senza pattini sotto al Sole, infilarmi al letto e profumare di bucato, crollare e svegliarmi piena di vitalità pronta ad affrontare una nuova avventura con una vergine memory in tasca pronta ad accogliere un'infinità di attimi, un concentrato di significati vomitati da muri sanguinanti, lasciati in eredità dai simili...murales dopo murales...lotta dopo lotta...sudore dopo sudore...e camminare, andare andare andare andare...cuffie nelle orecchie, ombra dietro e di fianco (davanti sei solita starci tu, o no? Che pure io non scherzo in fatto di maratone ma ho notato che quando camminiamo fianco a fianco procediamo alla stessa andatura) verso il Sole che annega da qualche parte nel mare magari nella valle della Luna...mangiare con le mani con hippies sconosciuti? Of course ;-) Anche in riva al mare. Farò i capricci affinché mi venga accordato il bagnetto al tramonto con un goccio di Vermentino, m'è concesso?...minimo!!!-...tentando di contenere la mia fame di cipolle...scusami, da oggi, per tutte le volte che appesterò la stanza...sono rinomata/rinominata 'il carpentiere'accertato il mio amore incondizionato per il pranzo da manovale (sapessi quanti ne ho preparati!)...in effetti appena staccato mi sono uccisa dalle risate :-) come previsto!!!...morale: l'introspettiva taciturna dice 'sì' all'uomo del monte. Se ci guadagno TE...busso e sto...OH: fino al prossimo giro eh...che tanto, prima o poi, sbanco ;-)

martedì 31 gennaio 2012

Pensieri in semilibertà

Niente foto. Non mi va. Non saprei che foto metterci. O forse sì. Posso fare come Rossana? Scrivere senza punteggiatura, lasciare spazio all'interpretazione? Sconnessamente...ascolto Adele. Immagino. Ballare. Due amanti in strada. Così. In mezzo alla gente, una cuffia per uno e dondolare nel traffico dei passanti. Stupiti.  Non è vero che la gente non si stupisce più di nulla: la gente si sconvolge con poco. Basta guardarla intensamente negli occhi. Lasciarla senza scampo. Ti vedo dentro. Mi vedi dentro? Paura? Lucarelli. Se non Adele, avrei linkato i Metallica probabilmente. Già. Bianco e nero. Come sempre. Una vita sul filo, da brava funambola mi barcameno in una vita che fatico a capire e che stenta a soddisfarmi. O era il contrario? ;-) Stamattina m'han strappato un sorriso tra mille pensieri incazzosi. Oggi pomeriggio ho mangiato 3 cioccolatini, bevuto un cappuccino e divorato 1 fetta di una crostata di ricotta. E starei a dieta. Sfoglio Sale e Pepe e penso che lo stile è ultra migliorato. Addirittura 5 versioni di pasta&fagioli con altrettanti vini (nonché birra!) da abbinare...io adoro pasta e fagioli. Pasta e ceci. Pasta e patate. Riso e lenticchie. La polenta. Non mi piacciono i pizzoccheri: sono amari. Non riesco ad apprezzarli. Qualcuno mi faccia cambiare Idea -c'avrei chiamato una figlia però dopo Scintilla e Lotta- sui pizzoccheri!! Lo prego! Camminare in pantofolone. Mi piacciono le persone che usano l'accappatoio come un vestito, ci girano per casa e ci si ributtano al letto inumidendo le lenzuola. Adoro l'ammorbidente e chi me lo regala perché ho gli asciugamani incartapecoriti che quando ti asciughi pare che fai lo scrub post doccia. ;-) Detesto chi lascia il dentifricio e il bagnoschiuma stappati. Ho comprato 3 kg di arance a 3 euro e penso d'aver fatto un affarone...già sento l'eco 'mò se non te fai la spremuta tutti i giorni queste dopodomani te le dai in faccia!' e mi viene da ridere. Ero carica di buste d'arance. Manco campassi di Bellini o avessi 30 persone a cena cui offrire un aperitivo. Un aperitivo...l'ultimo? Imprevisto, domenica. Con una spremuta. Per forza non le avevo le arance a casa! Ma adesso...potrei farci una guerra. La guerra delle arance. O ci potrei scrivere un libro. Conlacopertinablu. Ché arancione sarebbe scontata! Ho visto la mostra di Mondrian, chiaramente sola. Il Vittoriano scandisce le mie fasi. Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole ed è subito sera. Quasimodo. M'iilumino d'immenso -con un breve moto di sguardi-. Ungaretti. Sguardi. Questa canzone, per la tenerezza dell'immagine che mi si stampa davanti agli occhi ogni volta che l'ascolto, mi rimanda ad una altrettanto bella che sul web non si trova: povere bistrattate Tilt! Capodanno. Un corridoio. Due occhi. No. 4. Una zuppa di lenticchie rosse decorticate. Che palle sempre col cotechino. E via: un po' di fantasia. Molto interessante la versione in cappuccino del Cavoletto con fetta bruscata di panettone...ce lo vedo benissimo il panettone con l'uvetta, i canditi ad accompagnare una salata e grassa fetta di cotechino. Me lo devono togliere dal tavolo il cotechino. A me. A Natale/Capodanno. Potrei mangiarne più d'uno senza sforzo. Piena di pentimento come i coccodrilli ma solo perché potrei non digerire bene. Bicarbonato e si riparte. Un cinghiale. Una pubblicità. Un pennello. Librerie avorio. Ho sporcato una carinissima camicia da notte fumettosa dipingendo la libreria la settimana scorsa. Al diavolo pure le virgole. C'è chi legge centinaia di mie mail scritte così. Chi ballava con me quel capodanno aveva lo stesso pigiama. Lo stesso pigiama della mia camicia da notte. Stilosa. Rossa e nera. L'ho rivisto indosso al coinquilino calabrese di un amico siciliano! Questione di pigiami! Noooooooooooooooooo. Ho esclamato. Freddo eh? Secondo voi nevicherà?

giovedì 19 gennaio 2012

Millefoglie d'insalata


Insalata: lattuga, songino (valerianella)...insomma un tipo delicato...
Mela: fuji...
Altro: petto di pollo scottato in padella, mais, nocciole tritate e nocciole intere, sale, pepe alla creola da macinare. olio evo, aceto di mele (questi ultimi da emulsionare a parte per poi poter condire il piatto)...devo davvero scrivere come ho preparato un'insalata?
..perché risulti (sia?) un millefoglie...occorre solo montar su un pezzo dopo l'altro...non dimenticate, strato dopo strato, di condire/salare... ;-)
La giornata inizia con questa.
 L'assioma: c'è chi ha gli occhi pieni d'odio e l'abitudine di mordere più di quanto possa masticare...
;-))

(Nb: mi scuso preventivamente rispetto alle immagini del video, dati gli ultimi accadimenti potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno ma non c'era nessun intento provocatorio. E' puramente un caso, però, poiché la polemica è sempre alle porte, tengo a pecisare che non difetto in buongusto e che nutro il massimo rispetto.)