mercoledì 15 dicembre 2010

Sempre io: maledettamente ostinata nell'essere


...quella che Vasco definirebbe un'inguaribile romantica...infatti ho un punto d'inizio ed uno di arrivo...e, sebbene si stenti a crederlo, questa è una mia foto artistica...ad un occhio disattento e ad una mente distratti non apparirà il senso -profondissimo- di quello che tento di comunicare attraverso lo scatto, la poesia ed il pezzo. Eppure a ben guardare c'è una linea guida anche stavolta che non lascia spazio al caso, per nulla, anzi...conduce senza intoppi verso il mio pensiero...ora tocca vedere se mi appartiene di più -anzi mi correggo: se io appartengo a Lei!- l'incomunicabilità dei grandi o se son:
-folle
-autorefenziale
-incapace...
...perché mica è detto... ;-)
(Comunque poi...poi lo scriverò quello che mi ha portato a pubblicare un post così).


"Lo que me gusta de tu cuerpo
es el sexo.
Lo que me gusta de tu sexo 
es la boca.
Lo que me gusta de tu boca
es la lengua.
Lo que me gusta de tu lengua 
es la palabra."


Bella eh?...Julio Cortazar...
Ps: un invito caloroso a Sergio...scrivimi quello che pensi io pensi...le tue analisi spesso sono azzeccate, le conosco per interposta persona ovviamente...spero in un fruttifero dualismo, infondo abbiamo questo grandioso canale comunicativo, a prescindere da chi ben sai. :-)

7 commenti:

  1. ...lo sai che ti adoro...

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  2. il titolo...bel titolo...

    Simone M

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  3. Grazie! Ignoro chi mi adori...nel senso...so che qualcuno mi adora -i miei familiari ad esempio!- ma ciò che ignoro è colei/colui che ha lasciato il commento iniziale! Ovviamente graditissimo...grazie grazie grazie! Inchino e riverenza.
    Ooohhh...veniamo al titolo! Contentissima che sia piaciuto, grazie Simo!, denota una mia peculiarità (pregio?difetto?) ed illumina in un certo senso su un aspetto di me particolarmente sentito: sono una persona che persiste con tenacia. Non mi piace dire di me che son testarda: mi sembrerebbe di definirmi come una con cui non si ragiona. Al contrario invece, non sono per la chiusura -quasi mai- del confronto e del dialogo...non so se ho una percezione errata del termine intestardirsi però preferisco di gran lunga impuntarsi! Come i cani, come i cavalli...se con amore li guidi forse da qualche parte riesci a portarli...comunque non è scontato che ciò avvenga...
    Ecco...sì: direi che mi impunto qualche volta...nonostante lo senta più calzante rispetto alla mia personalità...ritengo che rimandi -oggi 'me la canto e me la sono'!- ad un'idea di immobilità...e, poiché è invece il dinamismo a farla da padrone nella mia vita...al dunque direi che tra i vari sinonimi che potremmo trovare...forse...quello più adatto a me potrebbe essere: insistente. Insistere mi ricorda un po' l' ariete: una bella macchina da guerra da sfondamento totale, arcaica, rozza, eppure efficace.
    Ora, c'è da dire che io parlo esattamente come scrivo. Tutti gli incisi che si trovano su carta/pagina elettronica etc si ripresentano pari pari nei miei discorsi. Colgo quindi l'occasione per scusarmi con quanti spendono le proprie energiebarraattenzioni per star dietro ai miei discorsi che, quando sono estremamente articolati&apparentemente dispersivi, tolgono le forze e conciliano il sonno! Ecco!! Però, come dico sempre: sono fatta così!
    Il senso del post...una bilancia datata che schiaccia del denaro: il peso dei valori e del passato, del recupero, del riutilizzo nella logica di contrarietà al consumismo, di ciò che siamo stati (noi tutti, questo popolo in genere)posto sopra al vile denaro. Come a dire che non tutto si compra, che i nostri principi non sono alla mercè di questi quattro idioti attentatori della democrazia/libertà/espressione e quant'altro.
    La poesia...la poesia che comincia col sesso, ad una prima lettura sembrerebbe 'aggressive' ma non lo è, e finisce a cantar della forza della parola. Di te amo il sesso e del tuo sesso la bocca, della bocca la lingua e della lingua la parola. Partendo dal basso, in ogni senso, arrivando all'apice...arrivando al pensiero espresso, esplicitato attraverso ciò che di più intimo abbiamo: la nostra bocca, la nostra lingua. Come a dire: il peso di ciò che siamo lo esprimiamo attraverso tutto, anche attraverso il sesso, e per sesso potrebbe intendersi un discorso di genere tutt'altro che maschilista visto che la composizione è di un uomo ed ignoriamo a chi sia rivolta, come a dire che lo stesso peso del nostro principio motore, il rispetto e la libertà e l'educazione, la pedagogia, non sono in vendita così come non lo sono il nostro sesso, il nostro corpo, il nostro modo di esprimerci estrosamente attraverso la parola ed il sesso. E Miles...e il jazz d'avanguardia, la sperimentazione...perché diamo peso alla sperimentazione, intendendo tutto per associazione anche la ricerca, la creatività e l'arte, e vogliamo in libertà, senza ledere altri, sperimentare con la parola e col corpo, noi stessi...le nostre attitudini, le nostre capacità, i nostri desideri, le nostre fantasie... Ecco, c'era tutto questo, e non solo, dietro al post. La mia mente, quando mi ripropongo di fare/scrivere/fotografare/dire/comunicare qualcosa, funziona così...

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  4. Penso che le immagini che uno fa o sceglie rivelino gli stati d'animo, i sentimenti, le preoccupazioni in modo più sincero che le parole, le quali a volte, specie da chi le sa usare bene, finiscono per nascondere più che per svelare. Tu sei molto brava a usare questi linguaggi quello delle parole e quello delle immagini. Le tue fotografie hanno sempre un tocco di eleganza, una concisione una qualità estetica che aiutano insieme alla conoscenza delle tue vicende coeve, a fare delle ipotesi più o meno azzeccate sugli stati d'animo di cui sono espressione. La persona con cui ne parlo cerca sempre di non farsi sfuggire le minime sfumature della tua vita esteriore ed interiore e in questo a volte cerco di darle un piccolo aiuto. Tu già lo sai quello che pensi non credo di essere in grado di aggiungere nulla anche perchè non posso dire di conoscerti. Perciò spero che tu mi scusi se ho parlato di te, diciamo così, alle tue spalle...
    Oltre a questo non ho una grande facilità di scrittura (non sono tutti come te...) e anche un commento di poche righe a volte mi costa un sacco di tempo. Comunque ti dico grazie del tuo invito e cecherò di raccoglierlo, sicuramente serve anche a me.
    Un caro saluto.
    sergio

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  5. Sergio ma scherzi! Sono onorata della presenza di chiunque in questo spazio! La mia, vogliamo chiamarla così?, 'provocazione' non aveva intenti malevoli né mai, credimi, ho pensato foste invadenti o pettegoli! Sò il bene che mi volete...il mio è stato più un maldestro tentativo di coinvolgerti...non l'avrei fatto se non pensassi che hai colto nel segno più di qualche volta. Le parole sono mie alleate...sebbene non sia brava come sostieni ad usarle...spesso mi ci incastro...diciamo che cerco di misurarle, dando un peso che poi, al dunque, può essere comunque soggettivo aihmé!Le parole le scelgo, le studio, le penso, le cerco...mentre il mondo lo vedo. Vedo anche ciò che non vorrei, tra l'altro non sono una che gira la testa o si nasconde sotto la sabbia...ciò che vedo, volente o nolente ripeto, è più una forma passiva di espressione per quanto io provi a farcirla di me...quasi la subisco. Le foto sono ciò che s'impone alla mia vista...senza alcun freno, nel bene e nel male se in questi termini la si può-vuole-leggere...mentre ciò che scrivo...lo agisco in un certo senso...quindi...a mio modo, forse il più delle volte poco chiaro o addirittura oscuro-quasi 'perverso'-,provo, non senza sforzo, a pensare ad un denominatore comune che cerco anche nella musica che, per chi ha un animo complesso, è una grande compagna di vita ed avventure...
    Mi piace vedere attraverso gli occhi degli altri, mi piace ascoltare ciò che le persone sottopongono alla mia attenzione, mi piace leggere ciò che mi s'invita a leggere...io ho subito la Santacroce, che mi è stata regalata e di cui ho estrapolato un pezzo molto toccante a mio avviso, così come subisco le immagini, i messaggi veicolati di scatti che vedo, come quelli dei libri che Le hai regalato...mi hanno in parte turbata, in parte disturbata e al dunque, per quanto abbia tentato di resistere a qualcosa che ho considerato anche banale (come un nudo), sono qui a scriverne. Per ringraziarti anche di avermi fatto conoscere un'artista, per aver riportato la serenità in un animo attraversato da grandi paure, per tutta una serie di motivi. Lo faccio pubblicamente, così come pubblicamente mi racconto, mi dò in pasto asconosciuti per stimolare, provocare, ammaliare...in una parola sola che poi è quella che guida il mio agire ogni giorno, ti parlo di lavoro, R E S T I T U I R E nell'accezione più singolare e profonda che esista...ecco..anche attraverso il blog faccio questo (poi non sò quanto bene mi possa riuscire, intanto mi impegno, ci provo senza lasciare nulla al caso...faccio manovre! ;-)un po' con tutti...restituisco... ;-) Vasco, direbbe, che il benvenuto tu sia...

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  6. La mia bilancia!Ossia,esiste e viene tuttora usata a casa di mia mamma,ed entrò -ora non stiamo a chiarire in che anno!-come, allora attualissima,bilancia pesaneonati...Mab,a proposito di vintage

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  7. ..yes! E' proprio quella! Bilancia vintage pesaneonati...potrei fotografarne uhuh quante di robe vintage e più che vintage presenti in casa! ...ma quando vieni a trovarmiiiiii??????????? :-)

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