venerdì 15 ottobre 2010

...travolgente...in senso figurativo


Avete mai pensato che anche uno sguardo può essere liquido

Stamattina mi sono svegliata con due canzoni in mente...
Francesco da una parte e Fabrizio dall'altra.
... ... ... ...
 Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos'altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite?
... ... ... ...
 

... ... ... ...
E voglio vivere come i gigli nei campi, come gli uccelli del cielo campare.
... ... ... ... 

5 commenti:

  1. E' una storia da dimenticare
    e' una storia da non raccontare
    e' una storia un po' complicata
    e' una storia sbagliata...

    ti sei svegliata alla grande con queste canzoni e le cascate di Fosso Castello...

    Essendo

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  2. :-) E noi invece raccontiamola ché la gente ancora non ha capito, in verità non gli interessa null'altro che non ciò che vuol vedere -ahinoi!!-, chi era Pasolini e cosa si cela dietro al suo massacro. Già, le cascate: Chia. Appunto. Ieri, giusto ieri ne parlavo, con la persona giusta: un amante di Pasolini, evidentemente, un amante dei suoi lavori. Mi raccontava di 'Accattone', pensa che stamattina sono andata a cercare la scena finale su yt...non l'ho trovata. Il malumore m'è passato leggendo Haring. Tutta una roba a proposito del cambiamento: mooolto istruttivo! ;-) E mentre lo leggevo ad alta voce, mi ripetevo che sì: io amo. Amo l'uomo 'moderno' che non si arrende a schemi predefiniti, che non vuol essere vittima dell'immobilità ma che, al contrario, vuole essere l'artefice del suo moto perpetuo. Amo l'uomo per come Haring lo intende e sono certa, ho la sicurezza mettiamola così, che un uomo -anche un solo uomo al mondo basta a fare la differenza!- come lui lo immagina e come io l'ho sempre sognato: c'è. Ed è già una consapevolezza importante. E poi no: non mi sono svegliata con il frammento che hai riportato, mi sono svegliata ripetendomi la frase che ho scritto sul post:
    "cos'altro vi serve da queste vite
    ora che il cielo al centro le ha colpite
    ora che il cielo ai bordi le ha scolpite?"
    Penso che qualcuno capisca ciò che intendo...il fatto che qualcosa infierisca sempre laddove non dovrebbe, pensavo alle contrarietà che la vita ogni giorno ci pone innanzi...da qualche tempo ho maturato la convinzione che siano tutte prove. Prove da superare per arrivare alla cima del monte. Di una strada in salita non bisogna sottolineare solo la fatica bensì la forza, il coraggio, la tenacia, lo spirito, senza considerare la vittoria finale...che non è arrivare primi né arrivare in cima...è arrivare in cima con i tagli alle mani, con la sete e la fame...perché anche loro ci cambiano. Non sò se mi spiego. In effetti scrivendo 'ci cambiano' potrei far sembrare il cambiamentoi come una condizione passiva che subiamo...invece no...del resto fosse tale sarebbe inconsapevole...imposto...e l'idea dell'arrendevolezza che a questa riflessione mi verebbe da associare, mal si accosta a quel che in vero è il mio pensiero. Non so' se esiste una mente irrazionale come la mia che riesca a capire il nesso tra tutto questo...diciamo che i più ottusi troverebbero come filo conduttore l'omosessualità di entrambi...e che gli dovrei rispondere? Sparatevi? Ecco...quando ho postato la canzone di Fabrizio pensavo al fatto che c'è sempre un impedimento, nella storia, nell'epica, oggi, al coronamento di qualcosa. Onestamente pensavo all'amore. Al vero amore. Quello romantico, quello puro.

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  3. E che abbiamo infiniti racconti, e se ce li portiamo dietro da secoli...un motivo ci sarà...magari sono delle chiavi di lettura...un insegnamento...un faro nella notte...pensavo a Shakespeare...e poi ho sorriso...pensavo ad Orfeo, ad Orfeo ed Euridice. Conosci la loro storia, essendo? Non trovi entusiasmante poterne cambiare il finale?
    'Essendo'...mi piace...mi piaci...'essendo' è la chiave. E sai perché? Perché il gerundio è proprio il modo che indica quel moto perpetuo di cui parla Haring...e perché...meglio del verbo essere...non ce n'è!!!...guarda...neppure 'mangiando' 'assaporando' 'assaggiando' 'vivendo' arrivano a tanto...secondo me...

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  4. Penso, sento, agisco e vivo diversamente ogni giorno, ogni istante.(K.H)
    Essendo..appunto..

    Essendo

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  5. :-)Ultimamente leggo a voce alta...come se pensassi che qualcuno mi ascolta...strano perché ho sempre trovato nella lettura quel nonsòché di intimo che mi affascina da matti...eppure...ho cominciato a leggere con la voce non più solo con gli occhi ed il pensiero...forse proprio perché nutro la speranza che si ascolti cosa leggo...c'è sempre una motivazione dietro ad una scelta precisa...c'è da ascoltare insomma!! ;-)Ed oggi è stata la volta di Haring, ma al di là del fatto che amo il graffitismo -Basquiat dove lo lasciamo?-, l'ho scelto anche perché oltre a ciò che afferma sul mutamento, lui parla di capacità negativa. Ora...è confortante svegliarsi una mattina e pensare che, tra le tante pecche ed un carattere ehmehm...strano -dai'strano'vabenecheinunblogdicucinailterminechevolevousarenonharagioned'essere!!!- io abbia almeno la 'capacità negativa'. Che poi, oh, è quella che crea un individuo di successo!!! E' la capacità di uomo, di una donna, di restare nell'incertezza, nel mistero, nel dubbio, senza nessuna ricerca rabbiosa di realtà e ragione. Certe volte dobbiamo accontentarci di una conoscenza parziale...e se lo dice Haring... :-)

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