sabato 27 ottobre 2012

Come una freccia dall'arco scocca


Nessuna crisi abbandonica in atto?
...ma vi sarò mancata un po'?
...tenterò di recuperare con qualche dritta...vi posto dei link per farmi perdonare la lunga assenza!
Pronti? Via!!

1) Petra Magoni: me ne ha parlato un amico talmente bene che son subito venuta a curiosare in web...ho scelto questa. 
Profuma di Amelie, odora di Fabrizio, è adatta ad Halloween...il video è interessante...che ne dite?
 Vi piace?
 'Essendo'...aspetto commenti! ;-)

2) A teatro, per chi è a Roma: 
- che mi dite di Benni? ...in tal caso... cliccate qui!
-amate la pesca, Roma, la romanità, la mortadella, le trote e l'amarezza che spesso si cela dietro un sorriso? Se sì, potreste fare un salto al Teatro Cometa...in pieno centro...

3) O ancora  potreste vedere: tutti i santi giorni di Virzì, al cinema: una perlina ma non vi anticipo nulla...solo  lascio link.


Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.

Così, per concludere, l'ode alla vita di Martha Medeiros.

2 commenti:

  1. Come è bello poter lentamente non morire...
    Morire qui io non vorrei,morire va bene ma non per me...

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  2. Chiamato in causa non posso astenermi, cosa che non avrei fatto comunque.. Petra... Petra.. Lo sai queste cose mandano in solluchero.. ( solluchero??? Ma chi usa più sto termine manco più Salinger che Essendo trapassato più che un dubbio e' na certezza) .. Certo de andre strapazzato mi lascia perplesso ma l originalità merita.. È poi e' abbastanza strana da non levarmela la più dalla testa..tra l'altro ho apenna scoperto che farà un concerto il 12 marzo..
    L ultimo Benni in generale non mi convince e le Beatrici non cambiano questa mia opinione ma a teatro e' tutta un' altra cosa.. Rinascono.. Merito delle donne che forse Essendo tali danno una forza diversa a le stesse.. Certo quella che che ci cucina e' uno spettacolo..
    L ultimo virzi sembra il primo.. e
    la colonna sonora merita.. Che più e' della protagonista.. Ma questo sicuramente lo sai.. Come al solito
    Mi sono dilungato ma la tua assenza e' per noi astinenza..
    Quindi..

    Essendo

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