venerdì 17 dicembre 2010

Smile: Mona Lisa


Avanti. Avanti. Diapositiva. Diapositiva. Ancora e ancora e ancora.
Perché è nella lista dei miei film preferiti?
Perché al tempo sarei stata una 'sovversiva' né più e né meno di come sono oggi.
Che poi...véro...a distanziarsi, a differenziarsi, ad andare 'contro'...basta proprio poco visto che la corrente più sta e più cresce...ne la storia infinita si raccontava di un nulla che avanza...ormai s'è mangiato quasi tutto...no, non sono pessimista, non sono pazza: non sono d'accordo. Molto semplicemente.
Sono...com'è che dicono tutti i miei amici musicisti?...dissonante...
tipo una nota stonata.
Sono arrabbiata. Altrettanto semplicemente.
Perché vedo una serie, lunga lunghissima, di facce da schiaffi (e mi sto tenendo poi non dite che sono volgare!) continuare a perseverare nell'errore, nell'idiozia...consapevolissima -lunga serie!-di ciò che è e di ciò che fa...tranne qualche centinaia di migliaia...-milioni?...aihnoi forse sì!- sprovveduti che ci inguaiano tutti più che mai.
Uno sfogo. Il mio.
Ora...poco c'entra questo con il film...ho preso la tangente...però l'idea di rottura, anticonformismo, evasione dagli schemi, libertà...espressione...sono principi etici a me tanto cari che in questo particolare momento della mia esistenza fatico -più del solito- a trattenere...quindi...rispetto al film, che adoro, vorrei postare una canzone.
Quella che ritengo la più bella canzone di Vasco. A prescindere dal fatto che, proprio in virtù della libertà che tanto predico e rincorro ostinatamente, ognuno è padrone di sé e della propria esistenza...trovo che il testo della canzone sia azzeccatissimo alla pellicola...e che può essere uno spunto di riflessione...senza nulla togliere a quelle che possono essere le gioie di una famiglia, di un matrimonio, di un figlio, dell'accudire ed educare e crescere la prole, amare un uomo, dedicarsi a lui e all'ambiente domestico...però...c'è anche questo...ed è altrettanto fondamentale...

E poi mi parli di una vita insieme
di una casa di bambini
del nostro amore
e di me che vado a lavorare
Ma che ne sai tu
di un mondo
che si può vivere
soltanto se stai attento
a dove metti i piedi

e ogni volta
che usciamo
mi dici che tuo padre
vuole sapere
che cosa intendo fare

Ma che ne sa lui di fare
se tutta la vita
non ha fatto altro
che stare a guardare

Io vorrei che tu
che tu avessi qualcosa da dire
che parlassi...di più
che provassi una volta a reagire
ribellandoti a quell'eterno incanto
per vederti lottare contro chi ti vuole così innocente e banale donna
donna sempre uguale donna
donna per non capire donna
donna per uscire
donna da sposare

No senti
stammi a sentire un po'
non è te che detesto in fondo sai
la colpa non è tua
la verità è che al mondo
tu servi così. 


Ecco. 

mercoledì 15 dicembre 2010

Sempre io: maledettamente ostinata nell'essere


...quella che Vasco definirebbe un'inguaribile romantica...infatti ho un punto d'inizio ed uno di arrivo...e, sebbene si stenti a crederlo, questa è una mia foto artistica...ad un occhio disattento e ad una mente distratti non apparirà il senso -profondissimo- di quello che tento di comunicare attraverso lo scatto, la poesia ed il pezzo. Eppure a ben guardare c'è una linea guida anche stavolta che non lascia spazio al caso, per nulla, anzi...conduce senza intoppi verso il mio pensiero...ora tocca vedere se mi appartiene di più -anzi mi correggo: se io appartengo a Lei!- l'incomunicabilità dei grandi o se son:
-folle
-autorefenziale
-incapace...
...perché mica è detto... ;-)
(Comunque poi...poi lo scriverò quello che mi ha portato a pubblicare un post così).


"Lo que me gusta de tu cuerpo
es el sexo.
Lo que me gusta de tu sexo 
es la boca.
Lo que me gusta de tu boca
es la lengua.
Lo que me gusta de tu lengua 
es la palabra."


Bella eh?...Julio Cortazar...
Ps: un invito caloroso a Sergio...scrivimi quello che pensi io pensi...le tue analisi spesso sono azzeccate, le conosco per interposta persona ovviamente...spero in un fruttifero dualismo, infondo abbiamo questo grandioso canale comunicativo, a prescindere da chi ben sai. :-)

lunedì 13 dicembre 2010

Moussaka con Theo


...eh sì, perché arriva un momento, durante la giornata o la notte, un momento che poteva essere come gli altri eppure lotta per non essere uno qualsiasi. Ti impone il silenzio, la riflessione. E allora dentro di te senti crescere una voce...più simile ad un lamento...qualcosa di cupo, un suono ansiogeno...un pensiero pesante, come il karma...e sì che se lo dice la Daria...(Bignardi!!)...senti di cadere...com'era? Chi era? Qualcuno di voi lo sa, lo ricorda? Di quel tipo che cade, si butta?, da non sò quale piano e ad ogni piano, sebbene lo schianto al suolo sia sempre più vicino, pensa: fin qui tutto bene. Ogni volta che mi ripeto 'fin qui tutto bene' di riflesso mi viente in mente quel tipo...non sò a voi ma a me rammenta un romanzo di Hornby -uno dei pochi di Nick che mi manca- che s'intitola -appunto!!- 'non buttiamoci giù'.
...infatti poi il mostro si quieta...
...a proposito di letture...è Coe ad accompagnarmi al lavoro, a casa, in giro per Roma tra una visita ai miei, una passeggiata ed un servizio esterno...la pioggia prima che cada...-per chi svelerà l'arcano del post ci sarà una torta al cioccolato!-...c'è sempre un filo conduttore, anche se stavolta fin troppo lineare, affilato. Affilato forse, sì. Come quello di un rasoio...tra funamboli...véro... :-))

...how come no one told me, all throughout history
the loneliest people were the ones who always spoke their truth
the ones who made a difference withstanding indifference
I guess it's up to me now, should I take that risk, or just smile?
what do you know, it happened again...


Per la moussaka vi occorrono:
-olio evo
-2 spicchi d'aglio finemente tritati
-2 cipolle anch'esse tritate
-1 tazza e mezza di brodo di manzo
-1/5 lt di passata di pomodoro
-8 etti di trito d'agnello (o altro se preferite)
-1/2 cucchiaino di cannella
-un po' di menta tritata (o cumino, ma non se dovrà mangiarla Annarita! ;-)
-prezzemolo macinato
-sale&pepe di macinico
-3 melanzane affettate
-4 zucchine affettate
-6 patate affettate
-250 gr di mozzarella sfilacciata
-1 etto di parmigiano grattugiato

Fate rosolare aglio e cipolla finché son teneri, aggiungete la carne e lasciatela dorare poi versate la passata di pomodoro, il brodo, la cannella, la menta, il prezzemolo, il sale ed il pepe e cuocete una ventina di minuti, vedrete che si addensa! Nel frattempo cospargete di sale le melanzane e lasciatele riposare un quarto d'ora poi sciacquatele ed asciugatele, cuocetele con dell'olio in padella. Cuocete così anche le zucchine.
Ungete una pirofila, adagiate le patate come primo strato poi ricoprite con la mozzarella, le zucchine, il macinato, le melanzane ed infine il parmigiano. Infornate almeno mezzora a 180°...e le fettine di patate...sottili...mi raccomando!! ;-)

venerdì 10 dicembre 2010

Il vento non è mai passato tra di noi, il tempo non c'ha mai perduto


Tu come stai? 
Tu cosa pensi? 
Chi scopre le tue balle?
Chi si sente al tuo fianco?

mercoledì 8 dicembre 2010

I´ll wait till the end of time for you



Take my thoughts with you and when you look behind
You will surely see a face that you recognize
I will not falter though I´ll hold on till you´re home
Safely back where you belong And see how our love has grown.


Tom muore sotto i miei occhi, sotto la mia finestra mentre ambulanti induisti vendono cappelli e guanti di lana.
Tom, clochard d'annata, viveva nell'angolo più buio dell'ingresso di questo fetido palazzo di inizio secolo e si riparava con tappetini di spugna e cartoni e giornali, e barba lunga come i capelli e come il cappotto 10 taglie più grande.
Un turista ritrae in istantanee flashate  l'avvenimento come si trattasse della modella + culo del momento, e della troia + tette del momento, e della vacca + latte della storia. Di Tom ho 35 minuti di parole rubate rietrando tardi.
Stanno rimuovendo il suo corpo come si può rimuovere un auto in divieto di sosta. Cerco di guardare Dragon Ball nuotare nella sua bolla. Ne vorrei una mia per immergermi qualche istante. Aveva trovato la moglie con il suo migliore amico.
Abbiamo bevuto birra quella sera e i suoi occhi mi piacevano.
Avevano quell'innocenza vergine che solo certi cani bastardi riescono ad avere. Da piccola avevo un cane del genere, un meticcio abbandonato.  Quando mi guardava  riuscivo a capire cosa intendono gli angeli quando parlano di purezza, e il suo sguardo mi faceva star male perché non avrei mai potuto regalare occhi simili  a nessuno, e sapevo che sarebbe morto presto perché la purezza non ha anticorpi, ed è così fragile che qualsiasi dannato microbo da microscopio può distruggerla anche solo con la sola forza del pensiero. Dragon Ball nuota prigioniero nel suo vetro. Lo libererò questa sera in qualche lago di un parco londinese, ma prima ci faremo un giro in taxi e brinderemo alla memoria di Tom. This record is dedicated to the memory of Tom.

Tratto da 'Tom destroy' ovvero
   da Destroy di Isabella Santacroce.

Ho addobbato il mio albero con rose secche e sciarpe...e talco...voi? :-)