lunedì 8 novembre 2010

Vedi, come guardo lontano


Contro il tuo cielo di bufera

appare e scompare e dopo riappare


questa mia faccia
sincera

che ti sorride...
 
 
&

Lui adesso vive ad Atlantide
con un cappello pieno di ricordi
ha la faccia di uno che ha capito
e anche un principio di tristezza in fondo all'anima
nasconde sotto il letto barattoli di birra disperata
e a volte ritiene di essere un eroe...
 
(...)
(...)
 
...lasciatele sempre la sua dolce curiosità
ditele che l'ho perduta quando l'ho capita
ditele che la perdono per averla tradita...

3 commenti:

  1. ....quando le dice tu sei quella con cui vivere
    gli si forma una ruga sulla guancia sinistra...
    ...io la incontrai un giorno ed imparai il suo nome,ma mi portò lontano il vizio dell'amore..
    ..ditele che l'ho perduta quando l'ho capita!!

    bel tuffo nei miei ricordi....
    ;-)

    Simone M

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  2. Sono contenta che ti siano piaciute e ti abbiano regalato un tuffo nei ricordi. Io i miei vorrei tanto riuscire a scansarli qualche volta eheh: mica sempre!!...la radio ad esempio, no? ...leggevo 'lasciami andare' - di certo è un libro che conosci Simo: chissà magari anche quello, come altri, l'avrai maneggiato un po'...(i tuoi trascorsi véro ;-)- e sorridevo, forse in modo amaro, sul fatto che la radio è una macchina del tempo. Va tutto bene, sei in macchina e va tutto bene. E' arancione, arancione zen? (codice) ;-), e ti fermi. Comincia quella maledetta canzone che ti cambia l'umore della giornata. Vi succede mai? A me sì. Infatti ormai evito la radio: mi sembra quasi che mi schiaffeggi quando meno me l'aspetto, così: a tradimento. E a proposito di tradimento...rifacendomi a Franceschiello, di cui tanto amo i testi e la musica...pensavo...paradossale, no? Perdonare una persona tradita che ci ha, col suo comportamento, indotti a tradire la sua fiducia, la complicità creatasi col tempo e la fatica, il corpo...no.
    No: io non perdonerei -né ho perdonato mai- chi mi ha indotto, anche potenzialmente, al tradimento. Quindi? Quindi no: stavolta non concordo...neanche sul letto di morte riuscirei a dire una cosa del genere, non credo di essere capace nel perdonare chi non mi ha capita né soddisfatta al punto da farmi anche solo pensare ad imboccare un'altra strada...sono una che nei rapporti si impegna, non tollero che non avvenga altrettanto. Conosco persone invece che, al contrario di me, perdonano l'altro e giustificano se stessi: una mentalità che proprio non mi appartiene. Una volta, un pomeriggio, faceva freddo e pioveva -quasi come adesso che ho perso l'ombrello ed il cappello ma il bello è quello: è il duello che ogni minuto ho fatto con la vita quando la sorte mi si è accanita contro e pronta dovevo trovare veloce una via d'uscita procurandomi qualche ferita che non si chiude e ancora brucia...- una persona che ritenevo saggia mi disse in poche parole che può esserci più d'un motivo se a volte mi ritrovo il vuoto intorno e che quel motivo non è necessariamente negativo e che forse non dipende neppure da me...ecco...mi sa che è proprio così...
    Accadde anche che mi innamorai, tantissimi anni fa, e che una sera dopo aver ricevuto un messaggio anonimo sul cellulare -niente di più brutto!- in cui qualcuno poco carinamente mi informava di un bel paio di corna nuove di zecca, mi ritrovai col cordless in mano a comporre il numero di casa del mio compagno di allora. Era in casa, a vedere la tv, annoiato e stanco. Ricorderò per sempre quella notte. Non lo perdonai. Non lo perdonai perché non fu solo la mia gelosia a farmi premere quei tasti, non fu solo la cattiveria di qualcuno che non ho mai scoperto chi fosse (qualcuna che voleva lui o peggio qualcuno che voleva me) ma fu colpa anche sua che non mi rese mai abbastanza sicura di noi e quindi...pochi giorni dopo gli dissi che lo amavo, ed era vero, e lo lasciai. Non avevo fiducia. Io non vivo senza piena fiducia nell'altro, una storia. Non ci penso nemmeno di striscio: se ho un dubbio, quel dubbio m'è sorto non solo per paranoie partorite o indotte, ma create consapevolmente e non anche dall'altro o comunque dall'altro non son state buttate giù a picconate. E ancora vago, con l'animo in pena, alla ricerca di qualcosa che giorno dopo giorno, mi convinco non esistere...la pena aumenta e l'animo invecchia...

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  3. Buongiorno La Fenice,
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