sabato 21 agosto 2010

Alternanza g/n


"Senta...senta...senta....senta!!" così gridava un'anziana signora da un terzo piano di Via Tuscolana al passante di turno. Puntualmente qualcuno arresta la sua corsa. Il malcapitato lo osservo compiere ogni mattina gli stessi gesti: guardarsi intorno, individuare la provenienza della voce, alzare la testa, vedere la vecchietta affacciata, voltarsi per capire se era rivolta proprio a lui o a lei. Ieri mattina la richiesta ad una ragazza dai piedi curati, mora, vestita con indumenti marroni e color sabbia era mi chiama il fruttivendolo?
Ormai lo si sà, così, gli altri condomini o vicini vari che assistono alla scena, informano l'allocco e lo sollevano da eventuali scomodi compiti.
Stamattina non l'ho ancora sentita urlare...aspetterò. Costretta in casa, come sono, dalle prescrizioni del dottore, non posso far altro che leggere, scrivere, dormire, guardar fuori, giocar con Fiero. Le vacanze sono andate a farsi benedire, io resto a marcire tra quattro mura. Ieri però ho visto Gran Torino, ce n'ho messo di tempo ebbene sì, che annovero tra i film preferiti.
Il suonatore di flauto ha cominciato le sue scale...questa via pullula di gente strana e ripetitiva che riempie le giornate altrui...infondo sto qui a scrivervi di imperfetti estranei...
Ho sempre amato i gialli, i noir, mai considerandoli letteratura di serie "b" come purtroppo qualcuno afferma. Si trovano spesso morali illuminanti...tra l'altro adoro le copertine della Marsilio: mi hanno affascinata da subito. Ricordo che una mattina, dopo il boom della saga di Larsson, feci una passeggiata a Piazza Navona con la mia migliore amica con annesso giro alla Feltrinelli di Torre Argentina rimanendo incantata da quei disegni così sgraziati eppure così attinenti. Troppo cari allora gli scrittori svedesi, anche adesso a ben guardare, eppure altrettanto meritevoli.


E questo è il noir che sto leggendo. Dopo Veronesi, dopo Extebarria, ho optato per Vargas senza soluzione di continuità quest'estate...
Bizzarro, non trovo un altro aggettivo per definirlo. L'ho scelto tra altri che avevo riposto in borsa, guai a restar senza libri specie se non ti devi alzare dal letto, perché ambientato a Parigi. Trovo i personaggi così fuori del comune...forse troppo fuori dal comune, che son finiti per piacermi...non poteva essere altrimenti!


...ma certo che ve li consiglio... :-)

3 commenti:

  1. ..buongiornooooooooo...
    quante sorprese , la Vargas mi perseguita sono stato una settimana a parlare di lei con alcuni amici che l'avevano scoperta ed ora torno e anche tu sei entrata nel mondo di Jean-Baptiste Adamsberg..bene.. confesso di non amarla in particolare , anche se gli amanti del genere non possono non leggerla.. cmq se ti appassiona ti aspetta una lunga immersione nel suo mondo visto la quantità di libri pubblicati.., Adamsberg è un personaggio fantastico, sono le storie che a volte mi deludono... più originali sono le storie sulla sua altra "saga" quella dei cosidetti tre evangelisti:
    Marc Vandoosler, conosciuto anche come san Marco: colf di giorno, storico medievista di notte;
    Lucien Devernois, conosciuto anche come san Luca: storico, specializzato nella prima guerra mondiale;
    Matthias Delamarre, conosciuto anche come san Matteo: archeologo, specializzato in preistoria;
    Questi tre personaggi, vivono nella stessa casa,di rue Chasle a Parigi, con Vandoosler il vecchio, zio e padrino di Marc Vandoosler;
    Armand Vandoosler: ex poliziotto, epicureo e osservatore. Zio di Marc. È detto "Vandoosler il Vecchio" o "Il padrino".

    ...buona lettura....

    P.s. piccola richiesta , ho fatto il pieno di miele, in particolare di sulla e rododendro...si accettano consigli su vari modi di utilizzarli...

    Simone M

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  2. ...il miele di rododendro mi manca! Mai sentito e, purtroppo, neanche mai assaggiato! ...:-)) quanto ne hai?!? Per quanto riguarda i consigli culinari vedrò che posso fare!
    Adamsberg...sì, un personaggio interessante...lettura bizzara "l'uomo dei cerchi azzurri"...ambientazione mitica per me...avevo l'impressione di aggirarmi ancora nei dintorni di Vavin...personaggi così particolari, storia stravagante...bello lo stile dell'autrice...non saprei definirla questa lettura, l'ho letto in pochissimi giorni quindi è evidente che mi ha rapita però c'è qualcosa di indefinibile...sarà che mi ha affascinata anche l'idea di non conoscere l'identità reale della scrittrice...il giallo nel giallo!
    Ho letto anche su Ibs dei commenti molto positivi sui romanzi che hanno per protagonisti questi evangelisti, mi attrezzerò prima o poi...nel frattempo cercherò di sfoltire le mie librerie...son sommersa dai libri e la mia camera ne è piena...non c'è altro si può dire...il ché mi rende estremamente felice, del resto è ciò che mi caratterizza di più quindi...tutti quei colori delle copertine, tutti quegli amici, le loro storie...posti nuovi in cui andare senza realmente muovermi, la mia fuga dalla realtà...il mio rifugio confortevole... :-)
    dimenticavo: bentornato! :-))

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