sabato 15 maggio 2010

Cake arancia/papavero


Guardate che ricettina (inutile che ve la stia a trascrivere, basta cliccare sul link ed apparirà) ho trovato navigando nel web alla disperata ricerca di un qualche dolce (cake, torta, purché NON la solita crostata) che mi consentisse di utilizzare un barattolo di marmellata di arance fatta in casa, dono di Pino che ringrazio.
Unica differenza, ho tolto qualcosa come 140 gr di burro...mi spiego meglio: ho raddoppiato tutte le dosi (volevo aprire la marmellata e finirla tutta in una volta) così da ottenere tre cake, uno grande uscito dallo stampo classico e due più piccini figli degli stampi da cake usa&getta che sembrano in miniatura.Quindi ho moltiplicato tutto per due...tranne il burro...ho pensato...170x2...caspita: è TROPPO!!!
Così mi sono limitata a metterne 2 etti...è vero pure che i cake senza burro non sono tutto 'sto granché...voglio dire è l'essenziale per permettere la riuscita di quella bella crosta e quel sapore inconfondibile...
Inoltre ho evitato la glassa e non ho neanche aggiunto la scorza all'impasto: la mia marmellata la conteneva già! Se vi piacciono i dolci con le arance, questo di sicuro fa per voi! La consistenza è perfetta, il profumo invitante, i semini conferiscono al cake un aspetto regale, lo zenzero gli dona freschezza...lo zucchero smorza l'amarezza delle scorze, lo yogurt lo ammorbidisce...

venerdì 14 maggio 2010

Fiori, semplicemente


Ecco: se c'è una cosa che amo...bhè...quella sono i fiori. Non potrei vivere senza fiori. Se qualcuno me lo chiedesse glielo risponderei. Metterei mazzi di fiori o singoli gioielli profumati e colorati ovunque! Non riesco a non voltarmi quando passo davanti ad un chiosco. Vedo piante e fiori, composizioni bellissime e  bouquet e vado in visibilio! Così, quando gironzolo per il Pian del Ciliano, sò dove andare a parare. Non c'è anno che non scatto foto. Prima o poi verrà anche fuori un'immagine sensazionale!...spero... :-)
Casa sarà invasa dai fiori, vasi&vasi di fiori...dalle roselline ai gigli, dai girasoli ai tulipani...e poi a me piacciono da impazzire i crisantemi...ahò, che devo fare?
Li adoro da quando son piccina...anche se i miei preferiti restano le calle...


Questa meraviglia della natura: profumano la casa senza sbruffi, senza spruzzi, senza inganno, silenziosamente.
Quali sono i vostri preferiti?

giovedì 13 maggio 2010

Elucubrazioni


...ragazzi succede anche questo! Che tra un romanzo -che poi altro non è che la storia della mia vita-, una foto, una scartavetrata e l'altra...finisci per pensare e quando stai lì a spremerti le meningi esce pure 'sta roba qua...
(I Creedence Clearwatet Revival: la colonna sonora dei miei preparativi!!)
Diciamo(lo) -urlando volendo!- che il disegno non è mai stato il mio forte... :-/ come del resto l'algebra, la geometria, la statistica -senza quantistica-...
...così, potremmo definire una bozza questa mia creazione su carta!
Con penna.
Blu! Che poi io in verità preferisco la nera ma avevo quella e pace.
Sarebbe?
Sarebbe il mio salotto nuovo! Che ne dite? 24mt di sala così disposta: sulla parete infondo sarei capace di mettere una tenda di cui non c'è affatto necessità ma che trovo semplicemente geniale...lo dico sempre che sono un genio incompreso!!! Magari d'oro (magari!!!!)...una stoffa coprente, cangiante, dorata...per coprire una finestra che non c'è. Al fianco una lampada da terra, la vedete lì all'angoletto sulla sinistra, in alto?
Di quelle di carta di riso, proprie di Ikea e non solo...forma oblunga. Tappeto con sopra il fratino e 4 sedie, wengé, il tappeto mi piacerebbe beige ma potrei anche evitare di appesantire ulteriormente...tra l'altro il pavimento è uno di quei meravigliosi pavimenti puntinati degli anni '60 che lucidati a piombo sembrano uno specchio.
Nero.
Pavimento del salotto: nero con macchioline bianche.
Alla destra del fratino, secondo il mio disegno/bozza vorrei sistemare una cassettiera...senza frontespizi...a vista con tutte le mie ceramiche, bol, vasetti, pot, piatti, bicchieri, cocci, tovaglie, tovagliette etc etc...mentre a sinistra del tavolo vorrei appendere uno specchio quadrato ed un porta cd in legno da parete.
Le tende delle due finestre mi piacerebbero d'organza o qualcosa del genere...possibilmente un due strati...coprente uno e trasparente l'altro sempre comunque chiare.
Le pareti...non ve l'ho scritto il colore? Mannaggia!!!...dopo infiniti ripensamenti ho scelto un'avana chiarissimo: colore neutro su cui sta bene tutto!
D'estate è fresco, d'inverno è caldo.
Basta vestire con stoffe adatte le finestre e i divani...cambiando quelli si trasforma tutto.
Ho scoperto che una tinta morbida alle pareti permette di giocare con la tappezzeria senza dover ricorrere a grandi cambiamenti per modificare l'ambiente.
Meglio così!
Anche perché i mobili sto tentando di recuperarli in stile shabby e siccome tendenzialmente è ciò che più mi piace in termini d'arredamento...giocherò coi colori attraverso piccoli oggetti e fiori piuttosto che col mobilio o altro.
Tra una finestra e l'altra vorrei posizionare una stampa molto grande di Matisse, Blue nude, e sotto mettere il carrello portavivande acquistato al mercatino...la mia spettacolare creatura anni '60!!
Fungerà da portariviste, porta bottiglie e quant'altro...Due mensole dall'altra parte, di fronte proprio, fungeranno da porta dischi,-siamo pieni di vinili!- fortuna che abbiamo modo di ascoltarli, ed una libreria alta e scura a meno che all'ultimo non si decida di metterci una cosetta che sto dipingendo: credenza, sempre a vista, con cassetti sotto, stretta, lunga, bianco latte e pronta ad ospitare nei piani alti qualche bella letteronza di metallo...pensavo ad "amour"...che però vedrei bene in cucina a farmi compagnia...
Poi ci sono i due divani con bobo...altro tappeto, tavolino con piano in marmo rosa e zampette dorate che s'intonano col resto e di fronte l'armadio/vetrina da salotto bianco e legno chiaro, come le mensole di cui sopra!!!
E per il momento me la terrò così...che ne dite?
...qualche consiglio? Opinioni?? :-)))

lunedì 10 maggio 2010

Io sto con Fiordisale e mangio la polenta al gorgonzola con zucca arrostita al miele... tanto è autunno...


 Vi invito a leggere questo post di Fiordisale, chiaramente la penso esattamente come lei. Commenti in proposito? Manco a farlo apposta sulla locandina c'è scritto Piemonte...tanto per sottolineare quanto avevo scritto in risposta ai vostri pensieri nell'ultimo post! Per delucidazioni riguardo la polenta vi rimando a Sigrid che ha riproposto una ricetta di Donna Hay qui. E adesso vado a deprimermi di là...

sabato 8 maggio 2010

Quello stile un po' naif...


...ebbene sì: ci piacciono anche i cuori!! Specie se sono degli utilissimi manici! :-) Diciamolo sottovoce o correremo il rischio di svelare tutto il romanticismo che è in noi e che oggi, oltre ad esser cosa rara, è quasi al bando! MA! Eh sì, c'è un MA...non ci importa e facciamo un po' quel che ci pare! Allora, in un negozio avevo scovato e comperato un vassoio -ve l'ho detto che ho la mania dei vassoi che fan tanto coccole& (legittimano la) colazionealletto? No? ..bhè, ora è di dominio pubblico! Mi han conquistata solo gli uomini in grado di compiere una carineria del genere, gli altri -quelli che ancora pensano se la debban far portare- li detesto specie se sono i compagni delle mie povere amiche! Ecco, mò l'ho detto! Così, visto che la mia compagnuccia per eccellenza sta cambiando casa, anche lei come me e come altri amici -coppie e single felici- (sembrerebbe un'emigrazione di massa!), ho pensato bene di regalarle l'oggetto più utile del mondo! Anche perché dovrà trascorrere un po' di tempo allettata per un meraviglioso motivo altrimenti detto fagiolin!...ma questa è una storia lunga e tutta femminile! Armata di santa pazienza, che, come ben sapete, non è una virtù che m'appartiene -proprio non eccello abbiatene voi con me piuttosto!- ho preso a carteggiare 'sto tristissimo vassoio marrone con dei piccoli mosaici fatti MALE e rifinito -sentite sentite-...con l'uniposca -ophs ho pubblicizzato una casa!- color oro. Manco vi sto a dire che trashiata avevo per le mani! Poi ho passato la cera -nel frattempo mi son usciti i muscoli- ho dato una mano di acrilico bianco (come per la mensola portaspezie, il portascottex etc etc...), lasciato asciugare e scartavetrato nei punti che definiremo -da oggi- tattici!! E' venuto fuori un meraviglioso vassoio bianco da colazione su cui staranno benissimo le tazze di Blanc des dunes che tanto erano piaciute ad Ele!! Ed io ieri sera, passeggiando per tentare -invano, visto che a mezzanotte avevo ancora rinfacci di cipolla!!- di digerire un supermega kebab delizioso (inizio via dei Gracchi, lato sinistro nel senso di marcia, bravissimi ma senza birra! Ahiahi!) proprio fino alle vetrine di Bdd -che fa parte del circuito Flamant- sono (ri)andata a curiosare...ed ho visto che un vassoio quasi uguale ma tendende ad un grigio sul marroncino, della stessa grandezza o poco più ma con i bordi molto più bassi, costava 50.00 euro. Fate un po' voi...
Patata, male che vada te lo vendi! ;-)

giovedì 6 maggio 2010

Frittata al forno: quando scamorza e speck s'incontrano


...tanto ognuno poi finisce per metterci ciò che più gli piace: zucchine, piselli, asparagi piuttosto che cipolle o patate -o, perché no?...entrambe!!- quindi cosa me ne vengo qui a sindacare su come farcirla? Fate voi!
Io però, da qualche tempo, la cuocio in forno.
In una terrina sbatto le uova, ne rompo sempre 1 a testa e ne aggiungo 1 a conti fatti -quindi per 6 persone utilizzo 7 uova-, poi verso il latte -1 cucchiaio a uovo, quindi 7 in questo caso-, aggiungo poi del parmigiano grattugiato -in questa ne ho messi 2 cucchiai- ed una macinata di pepe nero.
Per suddetta frittata va schiacciata nel composto 1 patata lessata e sbucciata ed aggiunti:
-1 etto di speck tagliato a listarelle,
-due manciate di piselli -scusate non li ho pesati! :-( Sigh!-
e
-2 etti di scamorza (1/2 affumicata e 1/2 normale) grattugiata a fori larghi.
Dopo aver mescolato tutti gli ingredienti, lasciate riposare il composto poi versatelo in uno stampo da cake rivestito con carta forno e fate cuocere a 180° per mezzora.

Ps: a distanza di due post l'uno dall'altro ho usato lo stesso ingrediente...
:-)

La carbonara: io, la faccio così


Premesso che preferisco gli spaghetti ma non li avevamo -in campagna, il primo di maggio...dove li andavo a trovare?- e che in genere gli uomini prediligono la pasta corta che si riempie -'na sorta di malattia proprio- ho optato, mio malgrado, per i rigatoni. 
Due gli ovetti freschi freschi appena sfornati di cui ho utilizzato -per due persone- un tuorlo ed un uovo intero, 1 etto di parmigiano visto che non si poteva utilizzare il pecorino, mooolto pepe nero in grani -non esiste al mondo prenderlo già macinato a mio avviso-, sale grosso per l'acqua di cottura della pasta, guanciale -che non ho trovato così aihmé ho preso la pancetta -uno sfregio, lo sò, che devo fare?- olio.
Morale: occorrono uova (a seconda della quantità delle persone fate per metà uova intere e per metà solo tuorli), pecorino romano, pepe, sale, olio, guanciale, spaghetti -o rigatoni-.
Divieto assoluto di panna e cipolla: ho sentito di tutto. Non si ripassa mai niente in padella.
In una terrina mooolto capiente mischiare le uova col pecorino (o il parmigiano se proprio il primo non vi aggrada) ed il pepe -nero!-. In padella fate rosolare il guanciale nell'olio appena appena poi spegnete. Nel frattempo fate cuocere la pasta in acqua salata poi quando dovete scolare riaccendete sotto al guanciale: l'olio deve diventare caldissimo. Avvicinate la terrina col miscuglio di uova+pepe+pecorino. Più vicini sono tutti i tegami, meglio è. Questione di tempi...ed i tempi certe volte sono fondamentali!
Scolate la pasta -non del tutto o volendo premuratevi di tenere un po' d'acqua di cottura per gli estremi mali sperando di non dovervi far ricorso- buttate la pasta nella terrina e girate, poi aggiungete al volo il guanciale con tutto il suo olio bollente e continuate a mescolare. Saranno il calore dell'olio e quello dell'acqua della pasta appena scolata a cuocere le uova. Impiattate, volendo macinate altro pepe e mangiate! Non saprei che vino abbinare, qualcuno di voi ha suggerimenti particolari? ...no perché io la mangio senze bere, senza parlare, senza ascoltare, mi concentro proprio...

mercoledì 5 maggio 2010

Ménage à trois (ovvero io, la scala ed il pennello) ed un piatto di fettuccine speckEroSmarino come ricompensa


...oddio...a dir la verità c'erano anche il barattolone del colore...-che poi si è pure rivoltato a 3/4 dell'opera...un pasticcio: m'è toccato pulire tutto con l'acqua saponata, la triellina e la pezzetta manco fossi Cenerontola!-, Mia legata a due passi da me che osservava attenta e l'immagine di Tweed, una sorta di ologramma, che stava là...sdraiato, a guardarmi con quella sua aria sorniona da "...contenta te, fa un po' quel che ti pare basta che mi porti al parco...come ti muovi in direzione del guinzi mi faccio vedere pronto e scattante così capisci che mi annoio...intanto schiaccio un sonnellino và..."quindi ecco bhè...eravamo in parecchi!! ;-)
Bon, la scala poiché di scala trattasi oggi, era così come la vedete in foto -l'avevo già carteggiata- ed ero indecisa sul colore di fondo cioè quello che volevo emergesse sotto alla fine del lavoro. Siccome il beige, una sorta di marrone chiarissimo tendente al rosa proprio, della scala non mi dispiaceva, l'ho lasciata com'era e mi son limitata a passare una mano di tinta acrilica celestina, un celeste pastello. Non chiedetemi codici o altro perché sebbene ci fosse...il barattolo si è completamente sporcato durante quel piccolo incidentino e a forza di lavarlo ho scolorito la carta gommata su cui eran riportati numeri e lettere...il ragazzetto -ormai famoso!- del ferramenta di sicuro saprà, ricorderà, qual'era per la gioia mia e di quanti ne vorranno sapere di più.


Dopo l'asciugatura di una parte son riuscita a capovolgerla per fare l'altra ed ho pazientemente atteso di poterla toccare senza dovermi buttare in doccia subito dopo! Adesso la scala è come vedete sotto anche se ammetto di non averla ancora terminata...mancano giusto dei ritocchi qua e là -vedete i pioli?...c'è del colore di troppo, sembra pastoso, a strati, perché in effetti là sotto c'è la cera che mi permetterà di farlo saltare via con uno sforzo minimo dopo qualche passaggio di carta vetrata!-...ma roba da niente...
...allora, libreria, scarpiera o poggia abiti? ;-)


Alla fine le fettuccine le ho saltate in padella con un filo d'olio, speck a listarelle, (E)roSmarino essiccato, poi ho spolverato pepe alla creola (bianco, rosa, verde e nero) fresco fresco di macinino ed ho divorato tutto...volendo si può aggiungere anche del parmigiano ma i sapori decisi della spezia e del salume mi piacciono molto così: nudi e crudi. Un po' brutale come preparazione...più aggressive che easy ma che consiglio sia per la velocità che per il retrogusto...mi ha colpito uno degli accostamenti scritti da Pino: quello che prevedeva l'uso della salvia (col prosciutto)...a proposito di salvia: l'avete mai mangiata fritta sotto forma di zerbino? Che delizia quelle foglie giganti e saporitissime che lasciano in bocca quel gusto fresco...




lunedì 3 maggio 2010

Le fettuccine di Dardadì (con le uova d'oca)



...bon: gli uccelli son di Hitchcock, le fettuccine son di Dardadì...qua di mio c'è rimasto poco o niente...devo assolutamente rimediare a questa mancanza! Premetto che per caricare le foto, 10 per la precisione, formato veduta della Terra, mi ci vorrà del tempo e di conseguenza mi son alzata all'alba!!


Tant'è che, per disperazione -visti i tempi di attesa di google- sono andata ad accendere sotto al caffè...e, siccome per ciò che riguarda gli ingredienti ovvero farina, dosaggi, uova, olio, lavorazione, taglio, nonna papera, dubbi, perplessità etc etc dovrete rivolgervi a Lei, io posso limitarmi a raccontarvi qualcosa di me...


Ho delle fisse ed è ormai accertato che sono inguaribile! 
La prima: carico la macchinetta del caffè, sempre, prima, ogni giorno, più volte al giorno. Ciò che è da sottolineare è il prima: non prima di berlo...prima comunque! Io lo preparo, cioè intanto carico la caffettiera, poi quando mi andrà non dovrò fare altro che accendere il gas!
E se questa vi sembra strana...cambierete idea dopo aver letto le altre...


Le foto di soggetti in movimento non sono il mio forte ma la macchina mi ha permesso di scattare 'sta roba qua che mi ha piacevolmente sorpreso. Ah, tra l'altro sto continuando a recuperare cosette varie, domani vi aggiorno sulle ultime preparazioni...chi ha visto la mia scala/libreria (Mauri ed Ele) ha espresso apprezzamenti e complimenti...c'è da dire che loro potrebbero essere un tantino di parte...quindi vi chiedo un parere in merito...intanto, poveretto, sto mettendo in croce il ragazzetto -gentilissimo- del ferramenta...ho cambiato idea sul colore almeno una decina di volte e, alla fine, mi son lasciata consigliare da lui...


Essendo terrorizzata dall'idea, mi basta quella per sentire l'ansia che avanza ed una sorta d'asma impossessarsi di me, di tutto ciò che è irreversibile (per mettere una firma cambio penna 18 volte), sebbene la scelta di un colore non lo sia (al limite poi ci si passa un'altra mano con tonalità diversa!) dal momento che gli si lascia qualche carta di valore (leggasi: soldi!) non è che ti va di stare a buttare tempo e denaro specie se non ne hai mai abbastanza né dell'uno né degli altri!
Così ero indecisa -nel panico più totale- sulla scelta del colore -celeste- della scala: chi è che si immagina una scala di quel celeste?...e poi la differenza era minima: uno tendeva al grigio l'altro al verde...diciamo che un occhio poco attento o vergine non avrebbe forse colto quell'impercettibile differenza ma mio padre mi ha insegnato a vedere i viola nel nero...non so' se mi spiego...col fatto che è un pittore mi ha forse involontariamente trasmesso (magari è un fatto erediatario da studiare oh!) le sue doti percettive in questo senso...fatto sta che il ragazzo mi guardava basito...poi io attacco certi mostri...


Insomma, morale della favola:
il celeste è perfetto, proprio come lo volevo, in più ho scoperto che una delle mie fisse può essere se non superata quanto meno ridotta...
Mi spiego meglio: -ecco il mostro!- 
io odio gli oggetti spaiati. Mi ci sento male, mi viene l'ansia! 
Però, ho letto su Country chic che in realtà per pararsi un po' ci si può autodefinire "folk"!
(Non chiamate la neuro che non ce n'è bisogno! Vi sto solo rendendo partecipi di alcune delle mie seghe remote, dovreste riderci...Kinsella c'ha fatto i miliardi!)


Vogliamo chiarirci la definizione di folk?
"Folk": -potrebbe essere- ciò che affonda le proprie radici nella tradizione di una determinata popolazione contestualizzata nel territorio di riferimento dicasi anche ambito geografico e culturale.
Quindi un sacco di cose son folk!! Mica solo la musica: anche mobili col carta da zucchero che potrebbero essere provenzali e quindi folk, anche cocotte col gallo sempre provenzali e sempre folk, anche pentolacci in rame, tovaglie scompagnate da accostare disordinatamente su una tavola...questa mi suona strana ma se la mettono su country chic, la firmano e mi consentono di sentirmi meno incasinata se apparecchio con 4 tovaglie diverse una sopra l'altra in modo da lasciar intravedere i bordi di questa e di quell'altra...meglio così!
Diverso ma non disarmonico perciò non ansiogeno...ottimo direi! E qui le tinte non c'entrano!


Tra lo swing ed il balcanico: i Rossomalpelo al primo maggio!!! :-))
E arriveremo al mare gonfi di voglia di Sole per asciugare l'umido di mesi passati a lavorare...ci arrenderemo ai baci della Luna...
Dedico anche il link a Dardadì, sò che le son piaciuti e poi era il primo maggio per cui è il minimo!
E, con l'occasione ringrazio Fabio, il bassista, per avermi dato tempo fa il loro ultimo album: s p l e n d i d o!


E non dimenticate che chiamare la neuro rientra nei miei compiti! Finché so di esser s(tr)ana io, va tutto bene!


Adesso il quiz è: come cucinereste queste fettuccine? Siccome ne ho ancora un po'...se mi deste qualche suggerimento ve ne sarei grata! :-)

domenica 2 maggio 2010

Gli uccelli di "iccicocche"!!!!

Scusate la latitanza: mi son presa una settimana di pausa dal blog...che poi era l'unica cosa che non mi stressava, detto tra noi! Sono quasi sulla via del ritorno...ho scattato molte foto e cucinato un po'...quel che basterà per intrattenervi durante i prossimi giorni...dalla carbonara alle fettuccine. La campagna mi ha ritemprato, avevo bisogno di quiete, di coccole e silenzio...anche se ho seguito per filo e per segno il concerto -voglio dire...lo aprivano i Rossomalpelo: ricordate il link su Pozz ed il loro spettacolo al Teatro Vittoria il 12 aprile?- purtroppo però ho perso i Marlene ma tenterò di rivederli...e voi? Come, dove, avete trascorso il 1mo maggio?? :-)