...bon: gli uccelli son di Hitchcock, le fettuccine son di Dardadì...qua di mio c'è rimasto poco o niente...devo assolutamente rimediare a questa mancanza! Premetto che per caricare le foto, 10 per la precisione, formato veduta della Terra, mi ci vorrà del tempo e di conseguenza mi son alzata all'alba!!
Tant'è che, per disperazione -visti i tempi di attesa di google- sono andata ad accendere sotto al caffè...e, siccome per ciò che riguarda gli ingredienti ovvero farina, dosaggi, uova, olio, lavorazione, taglio, nonna papera, dubbi, perplessità etc etc dovrete rivolgervi a Lei, io posso limitarmi a raccontarvi qualcosa di me...
Ho delle fisse ed è ormai accertato che sono inguaribile!
La prima: carico la macchinetta del caffè, sempre, prima, ogni giorno, più volte al giorno. Ciò che è da sottolineare è il prima: non prima di berlo...prima comunque! Io lo preparo, cioè intanto carico la caffettiera, poi quando mi andrà non dovrò fare altro che accendere il gas!
E se questa vi sembra strana...cambierete idea dopo aver letto le altre...
Le foto di soggetti in movimento non sono il mio forte ma la macchina mi ha permesso di scattare 'sta roba qua che mi ha piacevolmente sorpreso. Ah, tra l'altro sto continuando a recuperare cosette varie, domani vi aggiorno sulle ultime preparazioni...chi ha visto la mia scala/libreria (Mauri ed Ele) ha espresso apprezzamenti e complimenti...c'è da dire che loro potrebbero essere un tantino di parte...quindi vi chiedo un parere in merito...intanto, poveretto, sto mettendo in croce il ragazzetto -gentilissimo- del ferramenta...ho cambiato idea sul colore almeno una decina di volte e, alla fine, mi son lasciata consigliare da lui...

Essendo terrorizzata dall'idea, mi basta quella per sentire l'ansia che avanza ed una sorta d'asma impossessarsi di me, di tutto ciò che è irreversibile (per mettere una firma cambio penna 18 volte), sebbene la scelta di un colore non lo sia (al limite poi ci si passa un'altra mano con tonalità diversa!) dal momento che gli si lascia qualche carta di valore (leggasi: soldi!) non è che ti va di stare a buttare tempo e denaro specie se non ne hai mai abbastanza né dell'uno né degli altri!
Così ero indecisa -nel panico più totale- sulla scelta del colore -celeste- della scala: chi è che si immagina una scala di quel celeste?...e poi la differenza era minima: uno tendeva al grigio l'altro al verde...diciamo che un occhio poco attento o vergine non avrebbe forse colto quell'impercettibile differenza ma mio padre mi ha insegnato a vedere i viola nel nero...non so' se mi spiego...col fatto che è un pittore mi ha forse involontariamente trasmesso (magari è un fatto erediatario da studiare oh!) le sue doti percettive in questo senso...fatto sta che il ragazzo mi guardava basito...poi io attacco certi mostri...
Insomma, morale della favola:
il celeste è perfetto, proprio come lo volevo, in più ho scoperto che una delle mie fisse può essere se non superata quanto meno ridotta...
Mi spiego meglio: -ecco il mostro!-
io odio gli oggetti spaiati. Mi ci sento male, mi viene l'ansia!
Però, ho letto su Country chic che in realtà per pararsi un po' ci si può autodefinire "folk"!
(Non chiamate la neuro che non ce n'è bisogno! Vi sto solo rendendo partecipi di alcune delle mie seghe remote, dovreste riderci...Kinsella c'ha fatto i miliardi!)
Vogliamo chiarirci la definizione di folk?
"Folk": -potrebbe essere- ciò che affonda le proprie radici nella tradizione di una determinata popolazione contestualizzata nel territorio di riferimento dicasi anche ambito geografico e culturale.
Quindi un sacco di cose son folk!! Mica solo la musica: anche mobili col carta da zucchero che potrebbero essere provenzali e quindi folk, anche cocotte col gallo sempre provenzali e sempre folk, anche pentolacci in rame, tovaglie scompagnate da accostare disordinatamente su una tavola...questa mi suona strana ma se la mettono su country chic, la firmano e mi consentono di sentirmi meno incasinata se apparecchio con 4 tovaglie diverse una sopra l'altra in modo da lasciar intravedere i bordi di questa e di quell'altra...meglio così!
Diverso ma non disarmonico perciò non ansiogeno...ottimo direi! E qui le tinte non c'entrano!
Tra lo swing ed il balcanico: i Rossomalpelo al primo maggio!!! :-))
E arriveremo al mare gonfi di voglia di Sole per asciugare l'umido di mesi passati a lavorare...ci arrenderemo ai baci della Luna...
Dedico anche il link a Dardadì, sò che le son piaciuti e poi era il primo maggio per cui è il minimo!
E, con l'occasione ringrazio Fabio, il bassista, per avermi dato tempo fa il loro ultimo album: s p l e n d i d o!
E non dimenticate che chiamare la neuro rientra nei miei compiti! Finché so di esser s(tr)ana io, va tutto bene!
Adesso il quiz è: come cucinereste queste fettuccine? Siccome ne ho ancora un po'...se mi deste qualche suggerimento ve ne sarei grata! :-)