tag:blogger.com,1999:blog-2452777642724053074.post4927682726006120779..comments2023-06-06T08:04:23.155-07:00Comments on Confidenze in cucina: Cavolo. (Cappuccio. Zuppa di)la Fenicehttp://www.blogger.com/profile/08992920627415970419noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-2452777642724053074.post-77930174050716106042012-01-12T02:19:44.727-08:002012-01-12T02:19:44.727-08:00ERO QUASI SICURO CHE LO AVEVI VISTO.. E CHE TI SAR...ERO QUASI SICURO CHE LO AVEVI VISTO.. E CHE TI SAREBBE PIACIUTO... CHE LAVORO FAI?<br />ORA CONSIGLIAMI UN LIBRO...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2452777642724053074.post-5523041860290589302012-01-11T13:32:43.897-08:002012-01-11T13:32:43.897-08:00Ps: e poi prometto che ho finito, tanto valeva se ...Ps: e poi prometto che ho finito, tanto valeva se no scriverne un altro di post! Per rispondere a chi me l'ha chiesto (ovvio?): rispetto a 'credi davvero' di Vasco...bhè io...credo fermamente che non sono gli uomini a tradire bensì i loro guai. E per uomini intendo individui. E forse è proprio per questo mio credo che sono diversa, c'è sempre l'eccezione no?, perché ho scoperto di volta in volta, il valore della sconfitta. Ché perdere fa un gran bene. Forse fa anche meglio. Ed è per questo, un leitmotiv per me ormai, che dico spesso, sorridendo, che 'ci sto a perdere'. Sono una che sta sempre in gioco, e perdo, perdo, perdo, perdo...e ne sorrido. Ho imparato che alle volte va così... ;-)la Fenicehttps://www.blogger.com/profile/08992920627415970419noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2452777642724053074.post-22409509685977643112012-01-11T12:48:05.934-08:002012-01-11T12:48:05.934-08:00Non ve lo so dire quello che sento dentro ad ogni ...Non ve lo so dire quello che sento dentro ad ogni parola che ascolto, quello che ti si muove, nello stomaco, nel petto. Forse Pasolini, forse Fabrizio De André...hanno usato parole per esprimere quel che è, quel che appare, quel che si sente, ch'io non sono in grado nemmeno di articolare...<br />Conoscete the great gig in the sky dei Pink Floyd? Bhè, io vorrei fare come Clare Torry e spaccare, fratturare qualcosa di invisibile, qualcosa di viscerale in ognuno...<br />Flaviano, se ci sei, ovunque sei, con parole tue o prese in prestito, puoi aiutarmi ad esprimere questa bestia? E' morto Vincenzo. Vincenzo il giardiniere. Stamattina volevo scappare, rintanarmi in una angolo, sparire e vomitare. Volevo piangere: non ce l'ho fatta. Strano eh? Io che con te piangevo sempre. Non riesco nemmeno a scriverti per mail. Ho guardato lì, dove una qualsiasi altra mattina avrei trovato i giornali. Oggi, non c'erano.la Fenicehttps://www.blogger.com/profile/08992920627415970419noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2452777642724053074.post-44516065091222883172012-01-11T12:39:39.785-08:002012-01-11T12:39:39.785-08:00@Simo: ...oggi sono passata alla Mondadori, ho sal...@Simo: ...oggi sono passata alla Mondadori, ho salutato Chicca, mi ha chiesto di te. L'acquistone PPP l'ho fatto là ed ho ordinato Dostoevskij. Del primo devo trovare il film. Del '68. Ho fame. Ho fame di leggere, di crescere, di sapere, di scoprire e di confrontarmi con chi ne sa più di me -non ci vuole molto ad onor del vero!-...ma tu sai cosa intendo.<br />Riguardo la costruzione del post forse è corretto dire che:<br />-ho postato due fotografie dello stesso 'oggetto' preso da due angolazioni e con fuochi diversi. Come possono essere le visuali di due persone, nella fattispecie di Anna, la figlia e di Sandra, la madre;<br />-il tema, le parole della canzone che mi hai fatto scoprire tu -e di cui ho inserito stralcio del testo e link video ad inizio post- potrebbero appartenere a due donne di diverse generazioni, come la madre così alla figlia;<br />-la cover della Nannini fatta dai Macrobiotics intendeva enfattizzare alcuni aspetti (atteggiamenti?) che non penso vadano ulteriormente trattati -Alessio, figlio di Sandra, fratello di Anna, lavora in fabbrica ma vota Berlusconi, vuole la golf gt e indossa rayban e di notte va a far razzie di rame-.<br /><br />Infine la scelta. Scegliere cosa essere, cosa no, quale direzione prendere, quale no. Alle volte però c'è un agente terzo che decide. Oppure nessuno. E con questo tutti i giorni bisogna farci i conti. Forse posterò altri pezzi del libro man mano che leggo. In alcuni punti sembra ripetitivo. O forzato, come dici tu. Ma è pieno di donne che vivono realtà simili. Che stendono le lenzuola, trentenni con corpi affaticati. Giovani vecchie, provate. Gobbe e sole. Terrorizzate. Violentate. Tumefatte. Come ci racconta la Mazzucco, ad esempio. No? Con uno, centomila Cristiano che vanno a rame ed ascoltano il figlio -che non vedono se non nel cortile del casermone al rientro dal nido che sò con l'ex suocera? Ipotizzo eh...- fuori della porta dell'ex ragazza messa incinta l'anno prima e già dimenticata. Ma siamo sicuri che l'abbia dimenticata? Non quel Cristiano, magari un altro...In un pezzo si dice che è pieno di bellissime ragazze che frequentano i locali ma è vero anche che negli occhi di quelle ventenni già madri, struccate,semplici e sfatte, in tuta da discount, con licenza media ché fare la commessa o pulire il pavimento delle mense sarebbe la svolta della vita che consentirebbe di portare a casa due lire, c'è qualcosa di meraviglioso, di potentissimo. Io incontro occhi così, quasi mi ci perdo, fatico per non affogarci, e quegli occhi ti distruggono l'animo, ti seducono, ti ammaliano, ti scompensano, ti fanno sentire che l'essere umano è grande, è immenso, fragilissimo ma che la resilienza, la capacità di adattarsi, di industriarsi, di tirarsi su le maniche e combattere per i propri figli è qualcosa che ci appartiene, è guerra, è farcela per forza perché non può essere altrimenti. Come te lo spiego? Dovresti essere una mosca. O conoscerle. Queste persone meravigliose che sono, con tutti i loro sbagli -chi può definirli tali poi?-, con tutte le loro scelte e quelle non loro e quelle di nessuno ché alle volte cazzo va così, con tutte le mancanze, con tutto quello che gli è stato negato e che tentano al contrario di garantire ai figli. Hai visto, ne parlavamo, "la nostra vita" con Germano e la Ragonese -le cui imperfezioni tanto ami e anche io!:-)-. Ci siamo scritti in proposito, non mi vorrei ripetere ma questo è un altro canale ed è sempre bene condividere, ti pare? :-) Ad un certo punto, incapace di accompagnare i figli verso una sana elaborazione del lutto della madre, Germano tenta di colmare un immenso vuoto attraverso l'acquisto compulsivo di un sacco di giochi ai due bambini: la minimoto, la consolle di ultima generazione...e per permetterselo si inguaia...quante storie analoghe...la Fenicehttps://www.blogger.com/profile/08992920627415970419noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2452777642724053074.post-6530823745070820882012-01-11T12:38:49.082-08:002012-01-11T12:38:49.082-08:00@anonimo: visto! Mi è moooolto piaciuto. Sono anda...@anonimo: visto! Mi è moooolto piaciuto. Sono andata con due colleghe, al termine del film ci siamo ritrovate ad alzare la media dell'età notevolmente in/out in verità da un pub che non aveva praticamente nulla da offrire: ci siamo salvate con una Menabrea, una cioccolata, un cappuccino decaffeinato, pasticcini, salatini...bevuto e mangiato tutto fino all'una in preda alle mie crisi professionali. Ho attaccato un mostro a due donne che adoro, due bravissime colleghe che stimo, chiedendo loro di farmi una sorta di supervisione notturna...a mezzanotte proprio, ché altrimenti non c'avrei dormito. E lo hanno fatto: mi sono state ad ascoltare, quindi, colgo l'occasione per ringraziarle pubblicamente sottoscrivendo l'impegno di non affrontare l'argomento 'lavoro' alla prossima uscita. Giuro! Rispetto al film che dire...Allen lo amo, le musiche parlano da sole, la fotografia...bhè...siamo a Parigi: l'altro posto in cui vivrei se non avessi un cordone ombelicale con Roma...le fumose atmosfere degli anni '20...in più sono figlia di un pittore che ad 8 anni mi portava per mostre, sono cresciuta con l'odore degli oli e dell'acquaragia in casa, tra tavolozze e pennelli. Amo la letteratura, oggi mi sono regalata 'Teorema' di Pasolini mentre cercavo 'memorie dal sottosuolo'. Durante la visione del film mi sono emozionata ad ogni nuovo incontro...di là ho una copia del ritratto di Gertrude Stein.....lo rivedrei altre 5 volte...sure!la Fenicehttps://www.blogger.com/profile/08992920627415970419noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2452777642724053074.post-4149022066576067382012-01-11T05:31:07.683-08:002012-01-11T05:31:07.683-08:00Caldo, spiaggia, cemento armato, sudore, padri in ...Caldo, spiaggia, cemento armato, sudore, padri in canottiera, residui industriali, cocaina, malavita, altro sudore, amicizia, gelosia, iniziazioni sessuali, altiforni e ancora sudore.<br />Ammetto di averlo sottovalutato..sarà che il mio romanocentrismo mi ha fatto pensare cosa sarà mai questa livorno in confronto a quello che vivo leggo e sento...??<br />invece mi è piaciuto, forzato in alcune parti..ma nello spechifico dell'argomento tu ne sai più di me...<br />quindi mi astengo..e attendo il tuo di giudizio...<br /><br />SimoneAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2452777642724053074.post-46622038320619309562012-01-11T01:16:46.040-08:002012-01-11T01:16:46.040-08:00CONSIGLIO DI VEDERE MIDNIGHT IN PARIS...
SE NON L&...CONSIGLIO DI VEDERE MIDNIGHT IN PARIS...<br />SE NON L'HAI GIA' FATTO NE VALE LA PENA..Anonymousnoreply@blogger.com