sabato 7 agosto 2010

Uova alla mimosa vol.1


...buon dì...questa ricetta è velocissima...del resto stamattina mi dedico al blog di straforo: ho troppe cose da sistemare a casa...e si tratta proprio di cose, oggetti...quadri, bicchieri, caffettiere, mobili vari...vasetti, libri...quando penso sia finita ricomincio con qualcosa che se ne stava là!
Lunedì sarà il tempo delle borse...aiutooo!! 
Fortuna che le distruggo: ne son rimaste proprio poche dato l'uso che ne faccio!!
Per queste uova alla mimosa, la cui preparazione originale prevede in verità una farcia composta di maionese e pasta d'acciughe, dovrete prendere del tonno (con o senza olio scegliete voi...io lo preferisco senza ed aggiungo l'olio di casa in un secondo momento), della maionese -se vi andasse di crearla dal nulla sareste i miei miti...io purtroppo non avevo il tempo ma giuro che la farò!- delle uova.
Le uova dovranno essere sode, pertanto da quando l'acqua inizia a bollire contate i fatidici 7 minuti poi spegnete, ponetele sotto il getto dell'acqua e solo quando si saranno raffreddate, sbucciatele
Tagliale a metà e delicatamente tirate fuori dal loro incavo i tuorli, adagiate gli albumi sodi in un piatto da portata e riempite le cavità con l'impasto ottenuto dall'amalgama di tonno, maionese e pepe -la quantità è a vostra discrezione-.
Armati di uno schiacciapatate pressate i tuorli sulle uova ormai farcite in modo da ricoprirle perfettamente con una pioggia gialla...sembreranno pistilli di zafferano... ;-)
Buon appetito!
Ci tengo molto a linkare una denuncia di Greenpeace, vi prego di entrare QUI.

6 commenti:

  1. ..ciao piccola!!! ti sono rimaste le borse..e dici che sono poche...poche quelle che hai lì materialmente...vuoi che vada a contare quante sono di là nel mio armadio....che faccia hai fatto... be' non sono tante come i libri che dopo anni sono ritornati a te...quasi 250, le mie librerie sono in festa..si sentono più leggere...ti giuro amore che a me un pò mancano, toglietemi tutto non i libri...
    per rimanere in cucina nel pomeriggio farò una marmellata di pesche con cacao, ricetta di paola da reggio emilia, la prenderai prossimamente... ti scrivo di meno..perchè sai che sono presa da questa nuova mania del cucire...sta facendo mille prove... ti voglio un mondo di bene..come tanti altri!!!!!

    dardadi

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  2. :-) Lo so: m'immagino tutte le tue operazioni di taglio e cucito...spettacolari!
    ...io però non vedo l'ora di avere quella copertina verde...sai a quale mi riferisco!!!
    ...siamo appena tornati dal mare...stanchissimi...ed arrossati...I libri li ho sistemati tutti...son dovuta salire sulla scala...fai te! ;-)

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  3. ...bene io ho appena scoperto di mangiare un tonno che forse non è tonno... uhmm... inoltre io l'adoro il tonno.. quale compro? quale mangio??

    Simone M

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  4. ...As do mar sembra il megliore...almeno secondo le ricerche di Greenpeace...anche io come te -come tutti a questo punto credo- mangiavo qualcosa di indefinito... :-/

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  5. Via dei Monti di primavalle.. la congiunzione fra due dimensioni. quando si sbocca su piazza Mario Salvi sembra di essere finiti su un altro mondo.. Sotto i portici vive il ricodo dei compagni comunisti..quando ho letto quelle parole quasi piangevo.. é una via che non mi piace, tende a mettermi ansia...troppo densa, troppo soffocata... come Torrevecchia, ma senza quella confusione proletaria che conferisce dignità.. la dignità del povero che emerge dalla condizione del bisogno, che si sottrae alla povertà... ma anche Torrevecchia è inborghesita.. Una volta era uno dei quartieri rivoluzionari..hai visto le case popolari di primavalle? Hai sentito che atmosfera? Lì il partito comunista 30 anni fa prendeva il 70 per cento di preferenze.. Due anni fa ero al seggio elettorale del quartiere in via F. Borromeo e già durante lo spoglio avevo capito che Alemanno avrebbe vinto le elezioni... in quella ex roccaforte della sinistra ha preso il 55 per cento dei voti! davvero non se lo immaginava nessuno! Il mondo cambia più in fretta di noi... Forse è l'esatto opposto di quanto avveniva un tempo.. gli individui erano avanti e la società inseguiva... "stare avanti coi tempi" è una formula che va bene anche oggi, ma all'opposto! Quali sarebbero oggi i quartieri dell'avanguardia? Tor Bella Monaca? Bastogi? Corviale? Il futuro è già lì, nel loro seno, e mi duole dire che non maturerà buoni frutti... Dai quartieri che oggi sono centro e che un tempo erano periferia (Torrevecchia, Pigneto, La Garbatella, Tiburtino..) è nata l'attuale borghesia... distante, saccente, superflua, improduttiva, declinante.. forse è stata tutta una generazione fallita...ho forse è mancata la dialettica con la generazione successiva.. non so.. ma ciò di cui sono convinto è che i giovani di Montespaccato (facci un alto se hai tempo! altro che Torrevecchia... è un quartiere che è rimasto a trenta anni fa! l'unico passo avanti è la biblioteca comunale!) o di Tor bella Monaca non produrranno niente di buono... perduti come rametti in mezzo all'oceano... la tendenza è alla regressione..invecchieremo all'inferno..

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  6. ...suonano già le campane amico mio? Come per il bel giovanino ma era suprefluo scriverlo, avresti capito anche se non avessi finito la frase. Avevo ipotizzati di prender cada a Casalotti, forse sai che l'idea della periferia non mi spaventa, è la realtà però che mi turba. Il passaggio da uno dei quartieri bene ad una periferia a tutto tondo forse mi avrebbe scompensata. Non che non abbia avuto amiche di Corviale, ho frequentato due ragazzi del Tibutino III...sono aperta a tutto, in virtù di eventi vissuti -subiti se vuoi- e per la nostra professione non potrebbe essere altrimenti...ma quello che sento dentro quando vedo due giovani in metro con 5 figli al seguito con vestiti di dubbio gusto e provenienza, tatuati sull'intero corpo, parlare a gesti o strillare...mi sento morire dentro pe ciò che non hanno avuto, per il supporto emotivo che gli è mancato, l'educazione e l'istruziome completamente assenti perché i soldi servono amangiare...figli di case occupate, figli sì dell'ingiustizia ma fedeli alla prepotenza che li ha "salvati" da fini altre. E mi domando cosa, chi, potevano diventare se la vita gli fosse andata per un altro verso e mi preoccupo perché quei figli che sono i figli di tutti sono alla fin fine i figli di nessuno. E mi incazzo perché la colpa non è sempre della società, dei servizi, dell'incuria...per quanto queste accuse siano vere e legittime se vuoi...ci sono dosi massicce di ignoranza e bullismo e precarietà...e se da una parte loro son le vittime dall'altra finiranno per diventare carnefici dei loro stessi figli per dirne una...e così non se uscirà mai...più che invecchiarci ci viviamo all'inferno e tu lo sai bene...

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