giovedì 18 marzo 2010

Filetto di cernia ai porcini


Buongiorno mondo! Oggi è proprio il caso di dirlo! Non voglio svelare ancora il perché di tanta stanchezza ed al contempo di tanta euforia ma presto miei cari vi farò sapere...o meglio...vi farò vedere!
Ora, considerando che entrambi gli ingredienti base di questa ricetta hanno affrontato il viaggio verso casa insieme, ho pensato che separarli sarebbe stato ingiusto, così, dalla loro unione è nata questa meraviglia!
Chiaro: a chi non piace il pesce o detesta i funghi non farà gola...a tutti gli altri ne consiglio la preparazione: rimarrete piacevolmente stupiti dalla morbidezza di questo piatto!
Tra l'altro è semplicissima e non richiede grande concentrazione, neppure una cottura prolungata quindi va bene anche per una cenetta dell'ultimo minuti con se stessi ed un bicchiere di pinot grigio magari...
...nel mentre potreste ascoltare questa...
Bisogna: far sciogliere del burro in padella e metter a cuocere i funghi a pezzi con dei semi di finocchio, rotolare i filetti di cernia nella farina ed aggiungerli ai funghi dopodiché salare, volendo pepare, ed aspettare che sia terminata la cottura per...mangiare!!
Niente acrobazie: non c'è nulla da aggiungere alla bontà di queste due materie prime...conquistano da sole senza l'ausilio di alcunché.

In quest'ultima settimana ho avuto la possibilità di trascorrere un po' di tempo in una casa dalla vista meravigliosa...la disponibilità di Fabrizio inoltre mi ha permesso di fare un paio di scatti, vorrei postarli per condividerli con voi.
Ecco, ho conosciuto delle persone deliziose, sono stata a contatto con loro diventando quasi parte integrante della famiglia. Ho goduto giorno dopo giorno di questa visuale, passando 5 minuti a sera, almeno, a contemplare quella che sento, da quando ho 8 anni, come casa mia:
sono cresciuta a Castel Sant'Angelo, ci ho trascorso momenti di solitudine e tristezza, pomeriggi coi cani, le mattine che facevo sega a scuola (ebbene sì l'ho fatte anch'io!), sabati e domeniche solitari, ho imparato ad andare in bici lì con mio padre, sono caduta lì e mi sono rialzata sempre lì. E' il mio scoglio.
La tesi l'ho scritta lì e dopo la discussione della laurea sono corsa lì. Quando le persone a me care sono morte, io, ero di nuovo lì.
Quando cammino per quei viali mi sento viva e ci tengo davvero a ringraziare chi mi ha permesso di vivere qui e chi di vederlo sotto un'altra prospettiva! A breve non l'avrò più a tre passi da casa, ora giro l'angolo, lo vedo e mi conforta sempre. Tutte le mie lacrime, di gioia e di dolore, le ho versate lì. Ha visto tutti i miei amori, conosce tutti i miei segreti, in 12 anni mi hanno accompagnata tanti cani...Oliver, Zeus grande e Zeus piccolo, Tweed, Piero, Lillino, Katinka, Rolly, Macchia, Giuly, Tommy, Mia...
Quattro di loro nel frattempo sono morti, uno si è ammalato, qualcuno s'è fatto vecchio e gli sta sbiancando il muso...
io dal canto mio ero una bimba, avevo 14 anni, ora ne ho 26 ed il gioco comincia a farsi duro...ma sono una sorta di dottoressa dell'animo e così come ho curato quello degli altri adesso penserò al mio.
Diciamo che si riparte, si riparte da tre!
Mi auguro che quanti hanno la possibilità di godere di "cose" belle durante la loro vita, che siano periodi lunghi piuttosto che brevi, le apprezzino e le condividano.

6 commenti:

  1. MMMMMMMM........veloce ,pratica e anche relativamente economica!
    Da Provareeeeeeee!!!!!
    Ciao sorella Buonagiornata dalla grande terra sarda......
    P.s Augruri a tutti i Papà!!!!

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  2. Ma......stamane il post era leggermente diverso!!!! Sorella voglio sapere tutto!!!!!!
    Kiss Max

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  3. Sì...ebbene sì...hai colto nel segno...sono tornata a scrivere, a raccontarmi come nel vecchio blog -mi manca tra l'altro l'"intimità" di ZuccaEroSmarino- e non escludo la possibilità di riaprirlo prima o poi!Per ora troppi impegni mi affliggono: nel vero senso della parola!
    Ps: Max ti scrivo un sms in giornata... :-)

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  4. ti adoro piccola mia, ha fatto degli scatti fantastici, ero a passeggio con te lì a castello..
    hai raccontato il tuo percorso, sembrava di vedere anche me... a vent'anni e ...
    tvb, l'olanda è stupenda...ma vuoi mettere....

    dardadi

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  5. Le 2 foto sono bellissime. Castel Sant'Angelo appare immenso e sembra quasi che la luce emani da lui e si riverberi per tutta la città. Ancora più bello è il contrasto tra l'oscurità del primo piano e la luminosità della cupola lontana. Questo contrasto lo ho sempre sentito molto in quei luoghi ed in ciò che appresentano.
    In questi luoghi ci stai dentro, come dici, ma li sai vedere anche dal di fuori, con quel pò di distacco che è utile per fare foto come queste.
    Un saluto
    Sergio

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  6. Ciao Sergio! Aspettavo da tempo un tuo commento. La verità è che Castello illumina davvero la città...il fatto che gli altri non se ne accorgano, passanti troppo distratti su questa Terra non solo girovaghi per Roma, non significa che ciò non accada...si chiama magia, in una parola sola. La vede solo chi ci crede...
    Le foto sono state un caso...fortuito...ero lì a conversare con una persona che ho scoperto essere di una profondità inaspettata e che con immenso piacere mi ha spalancato le porte della terrazza. Nuvole di fumo accompagnavano le nostri voci. Ero su un cornicione, senza parapetto, quando ho scattato la foto a San Pietro...ad onor del vero son stati macchina e telecomando a far tutto...io mi sono limitata a scegliere il punto poi ho attivato gli infrarossi, poggiato la Nikon e premuto il pulsante. Non avendo dietro il treppiedi con tanto di bolle, ho da tempo scelto di scattare in notturna con l'ausilio dell'apparecchietto magico a pile...una vera svolta!
    Ti ringrazio per il commento...dimenticavo...benvenuto tra noi... :-)

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